Quando arriva un demo composto da soli due pezzi, la recensione diventa problematica e difficile. Questo avviene perché raramente si possono spendere buone parole per un così scarno materiale a disposizione, in pratica manca la " ciccia " da masticare. Nel caso dei Fear Flames, un quartetto di Rovigo attivo sin dal 1998 ( anche se con una line up diversa da quella attuale ) questo non succede. La loro proposta musicale verte su un riuscitissimo connubio tra la prolifica scena svedese, quindi un ottimo death metal, non tanto melodico, e la memorabile band di Chuck Schuldiner, ovviamente i sommi Death. Suonano svedesi quando partono a testa bassa, mulinando riffs assassini a destra e manca, con una sezione ritmica precisa e fantasiosa pronta a dettare ritmi quasi insostenibili, sopra ai quali troviamo la voce di Cristian Finotti, abilissimo nel ricalcare le orme di Stanne. Della band di Schuldiner, i Fear Flames hanno appreso quella lezione fondamentale che si traduce nel rallentare i ritmi, creando atmosfere malate, dove il rantolo ( qui modulato sul timbro tipico di Chuck ) ci conduce nei meandri bui del nostro cervello, mentre tutto intorno è una continua schermaglia tra chitarre e basso. Se avessero realizzato un demo più corposo, il mio giudizio e relativo voto finale, sarebbe stato sicuramente più alto, visto che la proposta musicale è ottima, la registrazione anche mentre solo l'artwork mi lascia alquanto perplesso, seppur io non sia uno che da molto peso all'estetica di un disco. In attesa che i quattro tornino sulle scene con altro materiale, possiamo sicuramente promuovere questo " Mind ", un buon primo passo attraverso la lunga e tortuosa strada che porta alla gloria.
Contatti: Web Site: www.fearflames.it
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