Ho trovato abbastanza interessante ed intrigante l'idea base che sostiene questa giovane formazione abruzzese e il suo demo "Happiness - 9 Mg.". La parafrasi dell'esistenza e della realtà come labirinto nel quale la possibile via d'uscita nel viaggio all'inseguimento continuo della gratificazione o quantomeno della verità (ben sapendo che tale operazione non potrà essere facilmente portata a termine in questa vita) non è mai univoca ma prevede varie soluzioni sempre piuttosto complicate e spesso umanamente incomprensibili, il tutto visto da un punto d'osservazione alimentato comunque dall'ottimismo, ed il concetto di intendere questo breve lavoretto come una sorta di "siero" che incoraggia l'analisi distaccata delle psicosi dell'individuo moderno nella sua ricerca della felicità, la cui posologia (i milligrammi del titolo) è assimilata al tempo (la durata del disco), in un mondo dove tutto diventa biologia e biochimica, appare, infatti, immediatamente come il risultato di un atteggiamento sufficientemente "impegnato", oltre che il frutto di una certa riflessione "sociale" e di un'attitudine che non vuole essere superficiale o eccessivamente semplicistica.
Una cura che ritroviamo anche nella musica (in sostanza espressa in due sole tracce, dacché l'ultima "Wake up!" non è altro che un breve epilogo riprendente, in forma distorta, il carillon dell'"Intro" ed identificando, in questo modo, il momento d'avvio ed il successivo risveglio dal gradevole torpore favorito "dall'inoculazione" del "narcotico" targato Labirinta), un rock alternativo che punta parecchio sulle melodie, moderatamente originale nelle sonorità generali, che usa l'elettronica con accortezza e ha nella voce di Fea, "eterea" ed alquanto affascinante, un eloquente punto di forza.
Piace "Labirinthine" (dove si possono udire alcune inflessioni d'estrazione Cranberries), con il suo break "declamatorio" ad opera di Alex dei Choukra (una sinergia che coinvolge anche Manuela Mazzocco, la stessa Fea e Giuseppe Ciampagna, già visto, se non erro, anche con gli Zonaloud) e abbastanza avvincente è anche "Download" (liricamente una sorta d'atto di denuncia nei confronti della società dell'immagine e dell'effimero) per l'uso particolare delle vocals filtrate e per il suo gradevole effetto complessivo.
In conclusione i Labirinta lasciano, dal punto di vista delle intuizioni e delle potenzialità, una più che discreta sensazione di "predisposizione" all'affermazione (e per questa ragione, a differenza di quanto faccio di solito, mi "spingo" ad assegnare a questo demo un voto vero e proprio, nonostante la sua brevità), però, sono sicuro che per poter davvero comprendere la reale "identità" del gruppo sarà necessaria una "dose" maggiore di questa loro "formulazione"; 9 Mg. rappresentano una quantità eccessivamente modica per poterne saggiare appieno le conseguenze sul nostro apparato uditivo di "consumati tossicodipendenti musicali".

Contatto: Tel. +39 328/7678704 - E-mail: info@labirinta.net - Web Site: www.labirinta.net
www.kosichrecords.it