L'operazione nostalgia dei fratelli
Cavalera continua e dopo l'uscita dei primi 2 album
"Bestial Devastation" e "
Morbid Visions", ecco il terzo lavoro dei
Sepultura opportunamente ri-registrato da quelli che sono stati i fondatori dell'ormai ex gruppo, vale a dire Max e Iggor sotto il monicker
Cavalera.
Diciamo subito che se solitamente queste operazioni sono speculazioni commerciali, nel caso dei Cavalera e soprattutto di "Schizophrenia" il prodotto finito è assolutamente devastante e mantiene la ferocia dell'originale ma giovandosi di una produzione bombastica e moderna in cui ogni strumento si sente alla perfezione ( ascoltate per farvi un'idea le rullate su "
To The Wall" o "Escape To The Void"
).
Il terzo lavoro dei Sepultura è una piccola pietra miliare del thrash che si oppone a quello imperante della Bay Area e a quello europeo di Kreator & C., delineando le coordinate di un suono che da puro Thrash diventerà negli anni una sorta di crossover Groove-Thrash ("
Chaos A.D", "Roots"). I fratelli Cavalera dimostrano di non aver perso un'oncia in potenza e ovviamente giocano sul sicuro con la tecnica acquisita nei decenni, ascoltare brani quali "
Screams Behind The Shadows", "R.i.p - Rest In Pain" o la cavalcata strumentale di "
Inquisition Symphony" è pura goduria, le canzoni suonano come fossero state scritte ieri e non 37 anni fa (!), con tutto l'arsenale a disposizione a base di Thrash e Hc ("
Escape to The Void").Come bonus troviamo la violentissima "
Nightmares Of Delirium", degna chiusura di un album folle e disperato che colpisce anche per la rinnovata - e bellissima - copertina.
Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?
Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?