Copertina 7

Info

Genere:Black Metal
Anno di uscita:2024
Durata:61 min.
Etichetta:ATMF

Tracklist

  1. AEON
  2. TO THE DARKNESS HE WENT
  3. BETWEEN THE DAWN AND THE DUSK
  4. UNWANTED TRUTH
  5. BORN FROM THE STARS I
  6. BORN FROM THE STARS II
  7. ON THE WINGS OF RAVENS
  8. A FOREST (THE CURE COVER)
  9. LONG DEAD DREAMS
  10. THE FIRST RAYS OF THE MOON
  11. WHEN THE LIGHTS FADE OUT
  12. ONE HUNDRED YEARS (THE CURE COVER)

Line up

  • Igric: drum programming
  • Svarthen: vocals, guitars, bass, leyboards

Voto medio utenti

Con tre album di lunga durata, diversi EP e split con altre realtà, gli slovacchi Aeon Winds hanno saputo ritagliarsi un loro spazio all'interno dell'Atmospheric Black Metal, dalle tinte progressive, che in tante declinazioni è stato interpretato e rimodulato nel corso degli anni da miriadi di artisti.
Lo sguardo dei nostri è sempre stato rivolto al passato, in particolare alla prima metà degli anni '90, e la loro ammirazione per Limbonic Art ed Emperor, palesata nel corso di una carriera ormai importante al punto che, oggi, la ATMF decide di dare una nuova vita ad "Aeon", demo d'esordio del gruppo, attraverso una buona opera di rimasterizzazione e l'introduzione di un'ulteriore (rispetto all'originale), buonissima, cover dei The Cure migliori oltre che altre bonus track.
Gli Aeon Winds, già sul demo, dimostravano la loro capacità di tessere trame misteriose e sferzanti al tempo stesso, sempre con quell'occhio rivolto ai tempi che furono al quale accennavo prima, ma con una personalità del tutto particolare che va ricercata, con ogni probabilità, nelle tradizioni della loro terra di origine che si riflettono sul suono di "Aeon", lavoro mistico, freddo e dal feeling notturno in omaggio ai nomi già citati ed in equilibrio tra partiture più atmosferiche ed altre più violente.

Sicuramente la maggior parte di voi non conoscerà questo demo, come, immagino, la restante discografia, e, dunque, questa ristampa, molto curata anche graficamente oltre che a livello di produzione, rappresenta un ottimo modo per scoprire una realtà underground capace, tuttavia, di colpire l'animo di chi un certo tipo di Black Metal non lo ha mai dimenticato.
A buon intenditore, poche parole...
Recensione a cura di Beppe 'dopecity' Caldarone

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