... Lo sapete cos'è che mi manda fuori di testa, dei finlandesi
Numento? Il fatto di essere una band pressoché sconosciuta ai circuiti mainstream, di avere un seguito modesto, eppure di produrre una musica di tale qualità che certe bands blasonate dovrebbero andare a nascondersi.
Riuscendo in modo mirabile a fondere death metal di matrice scandinava, bellissime aperture melodiche, un pizzico di prog e una cura devastante per i particolari, il quintetto capitanato dalla strabiliante
Katri ci regala un terzo album che è un vero e proprio suggello alla bravura di questo gruppo. Ascoltate brani come "
Equinox", che sembrano fondere i migliori Opeth e i primi The Gathering, e poi bordate come "
Opilion", che trasudano cattiveria da ogni poro, per poi regalarci un break che manco Simone Simons negli Epica. E poi ancora un brano epico e magniloquente come "
The Solipsist", e così potrei andare avanti per ogni traccia di questo dischetto, dalla qualità media im-pres-sio-nan-te.
Questo è uno di quei rari
dischi-ponte, che permettono ad appassionati di un genere di scoprirne un altro, e quando sono confezionati così bene sono un vero e proprio patrimonio culturale, non solo da apprezzare, ma da diffondere e proteggere. Battage pubblicitario quasi zero? E chi se ne frega, vi ORDINO di ascoltare i Numento, un vero e proprio (mo)numento al metal in tutte le sue sfaccettature. Splendidi.
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