Già fotografato con aria triste, camicia e cappellino bianchi, annuncia sciocchezze.
A questo aggiungiamoci copertina ed impostazione generale dell'artwork in stile Tomb Rider e la fiera del kitsch è servita.
Il chitarrista Anand Mahangoe si muove stilisticamente e compositivamente sulle coordinate riconducibili per la maggiore a Joe Satriani, senza, però, incidere sul risultato finale.
Troppo piatte, scontate e simili tra loro le composizioni di questo "Mysterious Ways"; troppo inconcludenti ed incerti i suoi solismi. Questo è uno dei rari casi dove l'insufficiente resa sonora può risultare un vantaggio, non riuscendo a mettere in risalto difetti che altrimenti verrebbero ancor più evidenziati.
Alla prossima, per il momento non ne sentiremo la mancanza.
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