A me piacciono gli esperimenti coraggiosi, per coraggio intendo la voglia di andare oltre il “già sentito”, non l’idiozia di fare gli originali per forza dove sedicenti geni o artisti creano cacofonie spacciate per arte.
In questo progetto c’è sapienza, rispetto e voglia di creare del nuovo nella conoscenza; qui ci sono tre persone, tre musicisti che conoscono a menadito la materia estrema dato che fanno parte di formazioni metal blasonate in Italia come
Electrocution e
Blasphemer.
Al leader dei deathsters meneghini è venuta in mente l’idea di sposare il black metal con la malinconia umbratile della darkwave, idea difficile da realizzare forse, ed invece…
Ecco questo Ep che presenta un’idea diversa di “estremo” che ne amplifica il concetto e devo dire che mi ha piacevolmente sorpreso, le bordate nerissime e feroci come l’apertura “
Lei è”, o l’inquietante titletrack tracciano una via che unisce riffing che si rifanno alla scuola scandinava con tastiere che invece sembrano far riferimento a certi
DM o al buon
John Carpenter.
In più c’è una cover a chiudere questo mini interpretata in maniera molto personale ma soprattutto consona al mood del disco.
A mio modesto parere sarebbe la perfetta colonna sonora di un corto horror, dove il sovrannaturale, il “male” è strisciante, oscuro, e inghiotte piano piano, come in un incubo lovecraftiano; grande prova, adesso aspetto il seguito, bravi!
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