Rhett Forrester & Rob Robbins - The Complete Dr. Dirty Sessions 1992-1993

Copertina 7

Info

Anno di uscita:2024
Durata:66 min.
Etichetta:BraveWords Records

Tracklist

  1. COMING HOME
  2. REDBONE ROCK
  3. LOVE SONG
  4. RESCUE ME
  5. TOO LITTLE TOO LATE
  6. SMOKIN’ GUN
  7. HOLD ON
  8. IN AND OUT
  9. IT’S A LITTLE TOO MUCH (UNRELEASED TRACK)
  10. AMAZING GRACE (UNRELEASED TRACK)
  11. RESCUE ME (UNRELEASED CLEARLAKE STUDIOS SESSION)
  12. LOVE SONG (WORK TAPE)
  13. RESCUE ME (WORK TAPE)
  14. TOO LITTLE TOO LATE (WORK TAPE)
  15. HOLD ON (WORK TAPE)
  16. IN AND OUT (WORK TAPE)

Line up

  • Rhett Forrester: vocals
  • Rob Robbins: guitar, keyboards, vocals
  • Rod Albon: bass
  • Brent Gattoni: drums
  • Matt Whale: keyboards on "Hold On"

Voto medio utenti

Credo che chiunque ami i Riot nutra un “sentimento” particolarmente intenso per Guy Speranza, il cantante originale della band americana, ma allo stesso tempo è impossibile non essere affezionati anche a Rhett Forrester, un vocalist straordinario in grado, grazie a perizia tecnica, duttilità espressiva e carisma, di non far rimpiangere il suo illustre predecessore.
Dopo quella felice esperienza, la carriera di Forrester si giovò di svariate collaborazioni (ricordiamo in particolare quella con Jack Starr, per il suo debutto post Virgin Steele, “Out of the darkness”) e intraprese anche una carriera da solista, senza però ottenere quell’affermazione che la sua ugola educata (con precettori del calibro di Paul Rodgers, R.J. Dio, Steven Tyler e David Coverdale) avrebbe dovuto garantirgli.
Insomma, una sorta di prestigioso “cult-hero” della fonazione modulata, limitato da problemi di tossicodipendenza e consegnato alla “Storia del Rock” a causa di una scomparsa prematura e “violenta” (assassinato a soli trentasette anni durante un tentativo di furto della sua autovettura), all’interno di un capitolo di cui probabilmente ci si dimentica un po’ troppo spesso.
A tentare un “ripasso” delle sue spiccate qualità, ci pensa ora la BraveWords Records, che raccoglie sotto l’intestazione “The Complete Dr. Dirty sessions 1992-1993” il lavoro che il nostro ha svolto con il polistrumentista e compositore Rob Robbins durante il periodo trascorso in Canada nei primi anni novanta.
Con il monicker Dr. Dirty (inizialmente Mr. Dirty), il supporto nella scrittura di Scot Gaines e quello esecutivo di Rod Albon al basso e Brent Gattoni alla batteria, il gruppo registra una manciata di brani all’insegna dell’hard-rock “classico”, dominati dalla laringe di Rhett e da un certo buongusto compositivo.
Nonostante l'interesse di alcune etichette, il progetto si scioglie prima della concretizzazione discografica e devo ammettere che anche ascoltati oggi, a distanza di una trentina d’anni dalla loro concezione ed esecuzione, questi pezzi sono davvero molto godibili, con apici espressivi che si chiamano “Coming home”, “Rescue me”, “Too little too late”, “In and out” e “Hold on” (con il tocco tastieristico di Matt Whale), tutta “roba” da consigliare in particolare a chi non ha ancora smesso di fremere per Rainbow, Bad Company e Whitesnake.
Aggiungiamo al suddetto elenco anche il tocco Aerosmith-esco di “Smokin’ gun” e completiamo il tutto con una serie di bonus-track (tra inediti e versioni demo di pezzi già presenti in scaletta) ed otteniamo un’opera che riesce ad essere contemporaneamente un omaggio, una (ri)scoperta e un buon modo per trascorrere il proprio tempo in compagnia di una grande voce e di canzoni oltremodo gradevoli.
Recensione a cura di Marco Aimasso

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