Secondo Ep autoprodotto per questi irlandesi che fanno del puro death metal.
Occorre dire che il quintetto conosce bene la materia, soprattutto sa muoversi incastrando riff su riff e cambi di tempo, le vocals che passano da uno screaming acido ad un growl cavernoso rendono bene e le doti tecniche non si discutono, purtroppo non è rose è fiori il totale.
La produzione è abbastanza confusionaria con le chitarre messe troppo dietro alla batteria e solo in certi frangenti si riesce a capire il tutto come nella conclusiva “Vial of wrath”.
La formazione non cambierà le sorti del genere ma con una produzione più curate saprebbe farsi valere.