Non è molto agevole "etichettare" in modo immediato l'ambito stilistico nel quale si muovono i liguri Filthy Teens, e già di per sé questo è spesso un dato generalmente positivo.
La musica contenuta in questo loro terzo lavoro dimostrativo non è che sia particolarmente "rivoluzionaria", ma coagula in sé stessa parecchie diverse suggestioni, amalgamate con un rimarchevole gusto personale dal leader del gruppo Muriel Saracino, contemporaneamente compositore, cantante e chitarrista.
Piace, dunque, il patchwork di dark-rock, grunge e scampoli di maggiormente esplicita derivazione gothic-metal, che i nostri riescono a rendere moderno e fresco senza troppe forzature (vedasi anche certe voci "filtrate" e qualche sonorità "attualizzata"), avvolgendolo con questa affascinante coltre "tenebrosa" che costantemente accompagna i quattro pezzi del Cd, i quali hanno pure il pregio di essere dotati di un appeal "commerciale" piuttosto significativo, senza peraltro incorrere in ruffianerie eccessivamente prevedibili.
Nonostante tutto, però, i Filthy Teens, mi danno l'impressione di un progetto ancora "in corso" (del resto è la prima volta che si presentano come una band vera e propria e non come lo "sfogo" espressivo personale di Saracino), contraddistinto da corpose potenzialità non ancora del tutto manifeste, che s'intuisce potrà dare ancora molto di più di quello che, già abbastanza gradevole, ha prodotto in questo dischetto dalla discreta, ma a mio parere leggermente troppo "asciutta", registrazione.
"My night" è un'ottima canzone: le sue architetture sonore in continua alternanza tra intensità oscura e strappi dinamici, innescate da una chitarra fluida e nervosa, dal pulsare del basso, e da una voce in grado di interpretare abilmente melodramma e catarsi, la qualificano come la traccia migliore di "Burning letters".
In realtà anche la successiva "Love spiral" non è affatto male e si presenta con le sembianze di un'intensa ballata intrisa di malinconia, ma un pizzico di "familiarità" di troppo e alcune minime discontinuità nell'amalgama esecutiva, la collocano alle spalle dell'opener, in un'ipotetica classifica di merito dei brani del dischetto.
Si accoda in graduatoria, a breve distanza, anche la spigliatezza di "Psychic analysis" con il suo andamento vocale tra impeto vibrante e break d'evocazione "gotica", mentre, almeno ad un'incollatura, troviamo i suoni un po' Marilyn Manson-iani integrati in "Bad leather".
Seguire le future evoluzioni artistiche dei Filthy Teens (che, per la cronaca, dopo l'uscita del demo hanno anche subito alcune modifiche nella line-up, attuatesi attorno alla figura del mastermind) diventa, quindi, una priorità e un appunto da inserire nella propria agenda delle cose importanti da ricordare, poiché, ripeto il concetto, credo che ci potranno dare davvero molte altre soddisfazioni uditive.
Contatti: Email:
filthyteens@libero.it Web Site: www.filthyteens.it
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