Warlord - From The Ashes To The Archives – The Hot Pursuit Continues

Copertina 6

Info

Anno di uscita:2024
Durata:45 min.
Etichetta:High Roller Records

Tracklist

  1. INVADERS (RE-RECORDED 2024)
  2. BATTLE OF THE LIVING DEAD (RE-RECORDED 2024)
  3. WINDS OF THOR (RE-RECORDED 2024)
  4. ACHILLES REVENGE (RE-RECORDED 2024)
  5. WAR IN HEAVEN (RE-RECORDED 2024)
  6. SONS OF A DREAM (RE-RECORDED 2024)
  7. DELIVER US FROM EVIL (RE-RECORDED 2024)
  8. WINDS OF THOR 2024 (RE-RECORDED 2024, THOMAS MERGLER MIX)

Line up

  • Giles Lavery: vocals (all tracks)
  • William J Tsamis: guitars, bass, keyboards (tracks 2–5, 8)
  • Eric Juris: guitars, bass (tracks 1, 6–7)
  • Jimmy Waldo: keyboards (tracks 1, 6–7)
  • Philip Bynoe: bass (tracks 7)
  • Mark Zonder: drums (all tracks)

Voto medio utenti

A poca distanza dal loro nuovo album di inediti dei Warlord, "Free Spirit Soar" uscito a fine agosto, sempre a cura della High Roller Records, giunge anche questa ennesima raccolta, dal lunghissimo titolo e che ci propone la registrazione - da sottolineare come sulla maggior parte dei pezzi, per le parti di chitarra, basso e tastiere siano state recuperate le tracce originali di William J Tsamis - di sette vecchi brani, ai quali nella versione in CD se ne uniscono altri sei recuperati dai demo dei primi anni '80,

L'occasione è sicuramente il tour che i Warlord stanno tenendo proprio in questo periodo, infatti, e canzoni che compongono questo "From the Ashes to the Archives – The Hot Pursuit Continues", rappresentano l'ossatura dei loro concerti e questo è valso anche per l'esibizione al Metalitalia Festival, dato all'appello è mancata la sola "Sons of a Dream".

Certo, bisogna battere il ferro finché è caldo (..."The Hammer will Fall on you!"), ma credo che questa ennesima riproposizione di brani già passati più volte al setaccio dai Warlord e/o Lordian Guard si potesse tranquillamente evitare.

Ad ogni modo, buttiamo un'occhiata alla tracklist, giusto per capire di che si tratta.

L'avvio è dettato da "Invaders", già nel vecchio repertorio dei Lordian Guard e poi incluso su "Rising Out Of The Ashes" nel 2002, e si replica con "Achilles Revenge", "War in Heaven" e "Sons of a Dream", e va subito riconosciuto a Giles Lavery di essere riuscito ad avvicinarsi maggiormente allo spirito originale dei Warlord rispetto all'interpretazione di Joacim Cans, che comunque all'epoca fece comunque un lavoro spettacolare.
L'ardente epicità di "Battle of the Living Dead", dal primo "Demo I", oltre che sul già citato "Rising Out Of The Ashes", era stata poi riproposta pure su "The Hunt for Damien" del 2015 (e prima ancora nel 1997 su "Sinners in the Hands of an Angry God" dei Lordian Guard) ed il termine di confronto si estende quindi a quello tra un nuovamente vincente Lavery e il pur bravo Nicholas Leptos (frontman degli Arrayan Path). E lo stesso vale per "Winds of Thor", che aveva trovato spazio sull'omonimo esordio Lordian Guard (e originariamente sul "Demo II"), e qui proposta addirittura in due versioni, visto che la ritroviamo in chiusura del disco nel remix alternativo di Thomas Mergler, che ha co-prodotto questa raccolta.
Tocca infine ad un classico quale "Deliver Us from Evil", dallo storico e imprescindibile "Deliver Us" e dall'esordio "And the Cannons of Destruction Have Begun...", con Lavery che tutto sommato regge ad un impari confronto con il primo storico vocalist dei Warlord, Damien King I, e con il suo successore Damien King II.

Del conclusivo remix di "Winds of Thor" abbiamo già accennato e non serve dilungarci ulteriormente, così come nelle considerazioni sull'opportunità e l'utilità di questa uscita.

Beh... ora la scelta sta a voi.

La mia l'ho fatta andando piuttosto a recuperare "A Crack in the Sky", tribute album uscito un paio di anni fa dove spiccano gruppi come i Twisted Tower Dire, Eternal Champion o Wotan: meglio un sentito omaggio che un esasperato autocitazionismo.

One by one, to the swords, to the guns!
Two by two, and away we go...



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Recensione a cura di Sergio 'Ermo' Rapetti

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Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 27 set 2024 alle 23:15

Non arriva ai livelli di inutilità The Hunt For Damien ma poco ci manca.

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