Copertina 7,5

Info

Genere:Prog Rock
Anno di uscita:2024
Durata:41 min.
Etichetta:AMS Records
Distribuzione:BTF Vinyl Magic

Tracklist

  1. PISTA 6
  2. VIAGGIO NEL NULLA
  3. FLASHBACK (APOCALISSE)
  4. WORMHOLE
  5. META E METÀ
  6. E=MC2

Line up

  • Guido Wassermann: guitars, synth, effects, vocals
  • Pietro Pellegrini: hammond, synth, effects
  • Franco Giaffreda: voce, chitarra elettrica, chitarra acustica, flauto
  • Andrea Guizzetti: pianoforte, synth, cori
  • Diego Mariani: batteria, glockenspiel, cori
  • Tony Alemanno: basso

Voto medio utenti

Che scena pazzesca quella del progressive Italiano: un marasma di band, artisti e musicisti che dalla scuola britannica, se ne staccò relativamente presto grazie a quelle atmosfere mediterranee che tanta personalità artistica danno a molte delle migliori proposto del Bel Paese.
Oltre ai nomi più noti, ci furono (e ci sono) nomi come Cervello, Biglietto Per L’Inferno, De De Lind, L’Uovo Di Colombo, Campo Di Marte, Garybaldi e mille altri che pubblicarono un certo numero di gioielli per gli amanti della musica.
Tra i tanti nomi del folto underground Prog nostrano, pure quello degli Alphataurus merita la sua gloria ed ecco che la mente vola a quel capolavoro di “Alphataurus” (1973). Band incredibile che ad una scarna attività discografica (appena due album in studio, un live, una raccolta di rarità e una demo con pezzi incompleti) ha sempre contrapposto una sopraffina qualità musicale, elemento questo che per fortuna permane anche nel terzo disco di inediti “2084: Viaggio nel Nulla”, che esce a distanza di dodici anni dall’ottimo “AttosecondO”.

Che coraggio nell’epoca dei social, dei singoli, dello streming, pubblicare un album a sorpresa, annunciando quasi all’ultimo la sua uscita!
Ma dopo tante parole, la musica di questo ultimo lavoro della band meneghina com’è? Con una line up rinnovata era lecito aspettarsi delle novità e non un mero riciclaggio di vecchie e fortunate sonorità, cosa che in fin troppi fanno e che è letteralmente agli antipodi dell’attitudine Progressiva di sfondare le bandiere stabilite e andare oltre, ecco in “2084: Viaggio nel Nulla” quell’attitudine per fortuna non è volata via, anche se ovviamente il passato glorioso non è dimenticato.

Una voce potente e squillante è sempre stato il trait d’union tra i vari cantanti del complesso lombardo e Franco Giaffreda non fa eccezione a questa regola ed insieme alle armonizzazioni vocale dei suoi compagni d’avventura, riecheggiano testi profondi e concept magari un po’ arzigogolati, ma quest’ultimo punto è quasi sempre stata una costante del Prog made in Italy.
Il bello è che gli elementi tipici del sound del gruppo (un uso prorompente del vasto assortimento di tastiere che insieme alle armonizzazioni vocali, vanno a creare un “wall of sound” gentile ed avvolgente che contrastano con l’asprezza di una chitarra di matrice chiaramente Hard Rock, ma che non disdegna i classici interventi acustici) vengono rivisitati attraverso un occhio moderno, lo stesso occhio che ha fatto soppiantare certe atmosfere favolistiche in favore di sonorità più moderne, quasi futuristiche se vogliamo, con sensazioni spaziali disseminate qua e là a rafforzare il concept, rimandandomi all’ultimo album in studio della PFM.
La durata da vinile poi è la classica ciliegina sulla torta (insieme all’elegante aspetto grafico che anch’esso è una pregevole costante di un certo Prog tricolore), con le idee tutte condensate in appena quarantun minuti di durata.
La freschezza e l’estro dei due precedenti capolavori magari non li ritroveremo qui, ma troveremo comunque tanta qualità in un disco fatto per essere ASCOLTATO, che chiede di prendersi il suo tempo per viscerarlo e, perché no? Magari di far riflettere chi ha orecchie per ascoltare.

Ben tornati Alphataurus.


Recensione a cura di Seba Dall

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