Eccomi qui a trattare la terza ristampa degli
EOS, che fa parte della seconda tranche che la
Century Media dedica alla formazione svedese.
Questo terzo album pubblicato nel 1993 dalla gloriosa e defunta
Black Mark Productions vede la formazione guidata da
Dan Swanö perseguire ancora il sentiero del più classico death metal svedese ma con un qualcosa di mutato nel gusto e nel contenuto rispetto ai lavori precedenti.
Anche se sono presenti brani aggressivi come le due bordate iniziali come la titletrack e l’ottima “
Darkday” lungo il lavoro le tastiere offrono un tappeto atmosferico come in “
Jesus cries”; quello che è un dato di fatto è che qui c’è in corso una mutazione del corso artistico dei nostri, basti vedere la cover dei
Manowar che al tempo forse avrà lasciato interdetto più di uno all’ascolto ma che non stona affatto, oppure prendete “
Sacrificed” che pesca come gusto dal dark rock anni 80.
Non è un lavoro moscio sia chiaro, perché l’aggressività è presente ma bilanciata ad un’evoluzione che li porterà verso nuovi lidi che si percepiscono nella strumentale che chiude il lavoro “
A serenade for the dead” sorretta dalle sole tastiere.
Ottima ristampa che va presa e conservata da chi non era presente al tempo della pubblicazione ufficiale, mano al portafogli.
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