Storace - Live And Let Live (Special Edition With Bonus Live Album)

Copertina 7,5

Info

Anno di uscita:2024
Durata:97 min.
Etichetta:Frontiers Music

Tracklist

  1. LIVE AND LET LIVE
  2. HIGH ON LOVE
  3. LADY OF THE NIGHT
  4. CARRY THE BURDEN
  5. BROKEN WINGS
  6. NO PLACE TO HIDE
  7. DON'T WANNA GO
  8. LOVE OVER MONEY
  9. TIME WAITS FOR NO ONE
  10. PARADISE
  11. LIVE AND LET LIVE (LIVE)
  12. HIGH ON LOVE (LIVE)
  13. MIDNITE MANIAC (LIVE)
  14. TELEPHONE MAN (LIVE)
  15. LADY OF THE NIGHT (LIVE)
  16. HELLRAISER (LIVE)
  17. BROKEN WINGS (LIVE)
  18. TO THE TOP (LIVE)
  19. NO PLACE TO HIDE (LIVE)
  20. DON'T WANNA GO (LIVE)
  21. CARRY THE BURDEN (LIVE)
  22. LOVE OVER MONEY (LIVE)

Line up

  • Marc Storace: vocals
  • Dom Favez: guitar
  • Serge Christen: guitar
  • Patrick Aeby: drums
  • Emi Meyer: bass

Voto medio utenti

Con l’approdo nel suo ricco roster, la Frontiers Music decide di ristampare l’albo di debutto degli Storace e di impreziosirlo con un bonus Cd dal vivo, registrato in varie occasioni durante tre anni di concerti (compreso quello all'Hallenstadion di Zurigo come ospiti speciali dei Kiss e Scorpions, e le esibizioni al “Rock The Ring Festival” con Alice Cooper) in tutta la Svizzera.
Una decisione che, nonostante l’attuale congestione di uscite discografiche, mi sento di avvalorare, sia perché “Live and let live” (in origine su Cream of Rock) è un ottimo lavoro che forse non ha ricevuto la giusta attenzione (non da Metal.it che lo ha sviscerato grazie alla penna illuminata e autorevole di Alessandro Ariatti …) e sia perché i brani dell’opera nella loro versione live acquisiscono “naturalmente” una dimensione più viscerale e intensa, atta ad accentuarne le già significative prerogative di coinvolgimento emotivo.
A beneficio di chi si fosse perso il primo disco “solista” di Marc Storace posso solo ribadire che la voce storica dei Krokus appare in forma smagliante e che il songwriting, pur senza sconfessare l’influenza primaria degli AC / DC, risulta più vario e “fantasioso” di quanto rilevabile nel secondo “Crossfire”.
Come del resto già evidenziato dall’esimio collega, le suggestioni ispirative del disco si sviluppano includendo altre monumentali effigi della Grande Storia del Rock (UFO e MSG in “Carry the burden”, Free e Bad Company in “High on love” e nella favolosa “Lady of the night”, Led Zeppelin in “Broken wings”, Aerosmith nella drammatica “Don't wanna go” …) e non mancano nemmeno influssi più “moderni” (in “Love over money”, che potrebbe finire per piacere anche ai fans dei Foo Fighters e in “No place to hide", dove affiora l’ascendente di QOTSA e Soundgarden), declinati in maniera funzionale e focalizzata.
Per quanto riguarda il bonus Cd, impossibile, poi, non segnalare la presenza di “Midnite maniac” e “To the top” appartenenti al repertorio dei Krokus (tratti rispettivamente da “The blitz” e “One vice at a time”), e di un gagliardo adattamento di “Telephone man” degli Eazy Money (“oscuri” esponenti della NWOBHM, nonché una delle prime band del cantante maltese), “roba” che farà anzitutto la felicità di tutti quelli che sono affezionati alla rigogliosa parabola artistica di un grande vocalist.
Live and let live”, ancor di più in questa edizione ampliata, si conferma un disco assai riuscito ed appagante, realizzato con competenza e vitalità espressiva da “gente” che ama il Rock n’ Roll e rivolge la sua convincente prestazione a chi condivide con entusiasmo tale radicato sentimento.
Recensione a cura di Marco Aimasso

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