“
Non provava ansia o paura, ma libertà” (cit. “
Tenebre”, 1982)
Ecco un disco che non dovrebbe mancare nella collezione degli appassionati di buona musica; secondo album del progetto
A. M. E. N. del maestro
Vittorio Sabelli (
Dawn Of A Dark Age) ispirato al regista romano del brivido
Dario Argento.
Potrei definirlo concept album data la portata concettuale visto che i cinque brani che compongono questa nuova fatica sono ispirati ai film più famosi della filmografia del regista romano.
Punta di diamante è
Erba Del Diavolo, già frontwoman dei doomsters
Ponte Del Diavolo che qui offre una prestazione maiuscola, a tratti teatrale e di grande pathos.
Basta ascoltare l’apertura affidata alla traccia ispirata al capolavoro argentiano “
Profondo Rosso” del 1975; apertura affidata ad un piano blues per poi diventare scurissimo doom ma senza la carica elettrica del metal ma non perdendo un grammo di intensità e godendo della virtuosità vocale e degli interventi del clarinetto.
“
Mistero” invece cita apertamente a livello lirico “
Inferno” del 1980, secondo atto della “
Trilogia Delle Tre Madri” con chitarre acustiche inquietanti e approccio sospeso tra brivido e melodia in questo mid tempo con un assolo di chitarra perfetto.
Che dire poi dello swing jazz che accompagna la composizione ispirata a “
Tenebre” del 1982, bellissima digressione libera e controcorrente rispetto al film argentiano.
Questo album è oro puro per due motivi; è un concentrato di grande musica ispirata e viva e secondo punto, si sente la personalità dei musicisti coinvolti e questo non guasta mai, il Maestro
Argento credo apprezzerebbe questo omaggio, bravi!
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