Appassionati di thrash metal di un certo spessore, drizzate bene le antenne: qui c’è pane per i vostri denti!
Terza uscita discografica, firmata dalla
M-Theory Audio, per i thrasher canadesi
Hazzerd, intitolata
The 3rd Dimension.
Pronti, via...ed è già tempo di headbanging!
La opener
Interdimension si abbatte improvvisamente, con la furia di un uragano, sull’ignaro ascoltatore, seminando il terrore e lasciando dietro di sé una paurosa scia distruttiva che, appare evidente, non si esaurirà molto presto, ma anzi, si percepisce da subito che la danza della ferocia è appena cominciata!
Detto, fatto: la successiva tripletta
Scars-Unto Ashes-Deathbringer è un tripudio di irruenza musicale, ma mai fine a se stessa, bensì bilanciata da trame melodiche pregevoli (ecco come dovrebbe essere suonato il thrash metal oggi!).
Morale: l’album continua a macinare tonnellate di metallo puro, con passione e aggressività, travolgendo tutto ciò che incontra lungo il suo cammino e mietendo altre vittime.
Non basta.
Altrettanto fomentanti sono l'impetuosa
Plagueis, la scanzonata (in puro stile
Tankard, come si evince già dal gioco di parole)
ThArSh TiLl DeTh (fantastico il ritornello “
Posers never last! Posers must die!”), ma anche la conclusiva
Control, brani che scaricano tutta la loro rabbia adrenalinica, attraverso un impatto sonoro devastante e un cantato aspro, frutto della bravura del cantante-batterista
Dylan Westendorp.
Non mancano poi quelle tracce che risaltano particolarmente le doti tecniche dei musicisti, in particolare dei chitarristi,
Toryin Schadlich (già nei meravigliosi
Traveler, ahimè appena scioltisi, proprio come il mio cuore, quando ne ha appreso la triste notizia) e
Nick Scwartz. E’, quest’ultimo, il caso di brani quali il breve intermezzo
TTT, ma soprattutto, la stupenda e assai elaborata
A Fell Omen che, intervallando momenti più intimi ad altri più aggressivi, ci regala 9 minuti di magia pura, con un’intensità musicale fuori dal comune.
Non c’è che dire;
The 3rd Dimension si rivela un lavoro decisamente ben riuscito, ficcante ed incisivo, che colpisce duro, ma sempre con gusto, lasciando il segno.
Gli
Hazzerd sfoggiano tutte le loro qualità compositive ed esecutive, dimostrando che oggi si può ancora fare del sano thrash metal di qualità: atmosfere tirate, impatto, velocità, tecnica, esplosività, cuore e anche melodia....che volete di più?
PROMOSSI A PIENI VOTI, SENZA "SE" E SENZA "MA"!