Una proposta piuttosto inconsueta quella che ci arriva degli Enemy, formazione sassarese che abbina ad una base musicale chiaramente orientata ad un thrash tecnico, diciamo alla Nevermore, un cantato alto e pulito al limite dell'Epic Metal. Due anime diverse, ognuna rappresentata con il dovuto impegno ma che non sempre vanno a braccetto in maniera convincente. Gli Enemy sembrano poterci riuscire sulla compatta ed aggressiva opener "Ghost On Eyes", ma hanno poi maggiori difficoltà sulla successiva "A New Day?" dove puntano maggiormente su degli insistiti stacchi e fraseggi chitarristici che non sempre (vedi ad esempio il break acustico) ottengono i risultati sperati. La conclusiva "Worms In Mind" parte a spron battuto con una ritmica incalzante (peccato per la resa sonora che certo non aiuta), ma anche in questa occasione gli Enemy non vanno oltre le buoni intenzioni, mettendo in evidenza incertezze non solo nel songwriting ma anche a livello individuale, sia da parte del cantante Luigi Casuale sia per quanto riguarda il guitarwork di Alessio Locci.
Gli Enemy hanno tuttavia davanti a loro ampi spazi di miglioramento, anche se prima devono focalizzare meglio il proprio percorso musicale, ad oggi, ancora troppo confuso.

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