Copertina 6,5

Info

Genere:Heavy Metal
Anno di uscita:2025
Durata:39 min.
Etichetta:RPM ROAR

Tracklist

  1. ELECTRIC SHOCKING WAVES
  2. MACHINE GUNNER
  3. THE CITY GOES FAST
  4. ANOTHER MAN IN THE TRUNK
  5. BACKSTABBER
  6. WET 'N WILD
  7. MIDNIGHT SHOOTER
  8. BAD GUYS DON'T LOSE
  9. OPEN FIRE (MARSEILLE COVER)
  10. HEAVY METAL ADDICTS

Line up

  • Aless Oppossed: bass, vocals (backing)
  • Ángel Smolski: drums
  • Lögan Heads: vocals, guitars

Voto medio utenti

I Löanshark, provenienti da Barcellona, sono un trio composto da Lögan Heads alla voce ed alla chitarra, Alless Opposed (già negli interessanti Crimson Storm con cui, si registra una somiglianza impressionante, a livello di artwork) al basso e Angel Smolski (presumo, nessuna parentela, col più famoso chitarrista bielorusso, Viktor) alla batteria.

Il debutto discografico dei catalani, uscito per RPM ROAR e intitolato No Sins To Confess è una fitta pioggia di puro metallo classico, da cui, in ogni singolo istante, emergono delle fitte venature, talvolta tendenti all’hard rock (The City Goes Fast, Backstabber, Midnight Shooter o Wet n Wild), oppure, in altre circostanze, allo speed metal (Electric Shocking Waves, Machine Gunner, o la conclusiva Heavy Metal Addicts).
Il disco si mantiene costantemente su livelli discreti, risultando genuino, diretto e, tutto sommato, gradevole. Le composizioni si basano su ritmiche intense, trame melodiche decisamente orecchiabili e abbastanza lineari, che tuttavia, nonostante la loro apparente semplicità, hanno una buona presa e, grazie anche all’energia sprigionata dall’inizio alla fine, funzionano bene.

Tuttavia, c’è qualcosa che, ogni tanto, non convince proprio del tutto e, alla fine, resta l’amara sensazione che, la proverbiale scintilla in grado di alimentare la "Sacra Fiamma", non scatti mai veramente.
Il problema sostanziale di No Sins To Confess è, senza tanti giri di parole, da ricercare nella carenza di personalità messa in mostra dalla band.
I Löanshark infatti, propongono un sound ben confezionato e formalmente privo di sbavature, ovviamente derivativo ma, non è questo il problema, piuttosto, il fatto che risulta troppo freddo, impersonale e tremendamente scolastico.

Per carità, siamo pur sempre al cospetto di debuttanti assoluti, però è un peccato, perché qualità esecutiva e passione non mancano di certo ai Löanshark che tuttavia, in questo comunque VALIDO (è bene ribadirlo) esordio, mostrano tutti i limiti tipici del caso, difettando di carattere e mostrando un pò di superficialità in fase di song-writing.
Ma, in fondo, ci può stare....i ragazzi si faranno!


Recensione a cura di Ettore Familiari

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