Al primo approccio con "When Everything Lies" quello che è saltato subito all'occhio, è stata la presenza in formazione di tre chitarristi che, a quanto si sente dalle quattro canzoni incluse su questo demo (il terzo per il gruppo marchigiano), riescono ad inserirsi senza problemi in un tessuto musicale che parte da solide radici Heavy Metal sulle quali s’inseriscono ed articolano soluzioni diverse, che prendono spunto, tra gli altri, dal Thrash e dal Prog ma anche all'Epic.
Suscita tuttavia qualche piccola perplessità il cantante Valerio Gaoni, qui alla sua prima incisione con i
Death Riders, sicuramente più a suo agio quando deve far la "voce grossa", mentre non si presenta completamente a suo agio nell'affrontare i passaggi melodici o quando deve salire più in alto.
Ad ogni modo i risultati, più che positivi, arrivano subito, con l'opener "Morning Children", una galoppata metallica che fa delle chitarre la sua arma migliore e dove si esalta il songwriting dei DeathRiders. La successiva "Side by Side" è invece un brano più semplice, che vive sul contrasto tra passaggi più irruenti (sottolineati da delle chitarre tipicamente maideniane) ed altri maggiormente melodici. Ecco poi "Drive Out Your Demons" che offre degli interessanti inserti in growl che s’incastrano nella canzone più ambiziosa ed oscura del demo, decisamente ben riuscita e con ancora le tre chitarre a farla da padrone. Infine, aggiunge poco a quanto detto sinora l'ultimo pezzo, che dà il titolo al demo e che si rivela un brano acustico e malinconico.
Certo, ci sono diverse cose da affinare, ma il gruppo c'è e sembra convinto dei propri mezzi (giustamente), è quindi lecito aspettarsi buone cose dai Death Riders. Al più presto.
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