Copertina 7,5

Info

Genere:Black Metal
Anno di uscita:2025
Durata:39 min.
Etichetta:Agonia Records

Tracklist

  1. ANTICHRIST
  2. AS BESTAS
  3. THE SERPENT AND THE ROD
  4. ICHOR
  5. RIGHTEOUS FLAMA
  6. CURSE
  7. THE HEAVENS DIE
  8. AND ALL IS PRELUDE

Line up

  • George Emmanuel: guitars
  • Marios Dupont: vocals
  • Nick Vell: drums
  • Kostas Gerochristos: bass

Voto medio utenti

Dopo diversi anni di silenzio, periodo durante il quale non si è saputo più nulla del gruppo, ritornano i Lucifer's Child di George Emmanuel, rimasto l'unico fondatore dei nostri dopo l'uscita di Stathis Ridis, con un album, "The Illuminant", che è la perfetta rappresentazione di cosa debba essere l'Hellenic Black Metal nell'anno di grazia (?) 2025.
Violenza, gusto melodico, atmosfere epiche, sapore mediterraneo al gusto di zolfo, assoluta distanza stilistica dal Nord, riffing capace di armonie fuori da ogni dimensione temporale, chiari rifermenti alla scuola Rotting Christ (del resto sapete tutti chi è il signor Emmanuel): in questo album ogni elemento di quel suono immortale, e inimitabile, viene sublimato in otto brani senza alcuna sbavatura, arrangiati da maestri, neri come la pece ma caldi nella loro provenienza geografica, abissali nell'approccio oscuro ma, anche, sorretti da una profonda evoluzione nel suono dei Lucifer's Child che riescono, mirabilmente, a creare una amalgama profonda in cui l'estremo si intreccia con la melodia dando vita ad una sorta di viaggio esoterico alla ricerca dell'emozione.
"The Illuminant" testimonia la capacità di saper unire tradizione e modernità, è il simbolo della storia di un genere, ma è, anche, un grandissimo lavoro dove idee ed intuizioni di grande livello (a mero titolo di esempio vi invito ad ascoltare bene un brano come "And all is prelude") emergono ad ogni ascolto ed in ogni pezzo senza, tuttavia, stravolgere qualcosa che, nata tanti anni fa, resta tutt'ora perfetta e dannatamente seducente quando suonata con la classe e l'orgoglio immortale di gruppi come i Lucifer's Child.

Arde, incandescente, un fuoco che si consuma ma che sa anche rinnovarsi...

Recensione a cura di Beppe 'dopecity' Caldarone

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