Questa band nostrana mi ha stupito, ha un suono antico, oscuro ed affascinante.
Dimenticavo, non fanno metal, pur adoperando strumentazioni canoniche nella musica dura, il quartetto è quanto di più lontano dal genere ed affini.
Qui si parla di musica rituale, un dark ambient che sa evocare atmosfere arcane; grande merito va alla singer
Giulia Parin Zecchin che offre una prestazione sacerdotale con vocalizzi intensi e vibrazioni che richiamano certe dive del dark anni 80.
Ma non solo, in questo suggestivo album live registrato in presa diretta in una chiesa armena, la formazione ha eseguito per intero l’album di debutto “
Gem” uscito per
Avantgarde Music, in più ha proposto tre composizioni nuove.
Il suono ricorda certi gruppi darkwave della mitica etichetta
4AD come
Cocteau Twins o
Dead Can Dance; non è musica per tutti ma rapisce credetemi, se avete la mentalità aperta dategli un ascolto ma non distratto, potrebbero piacervi, a me sicuramente sono piaciuti.
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