Con "
Vertigo" i
Sandness arrivano al loro quinto album, confermando la loro identità sonora fatta di hard rock energico, sleaze e melodie catchy. Il trio italiano, attivo ormai dal 2008, si affida ancora una volta alla produzione di
Alessandro Del Vecchio negli Ivorytears studios, che dona al disco un suono pulito e ben bilanciato, senza però snaturarne l’anima più ruvida e diretta.
L’album si apre con "
Per Aspera Ad Astra", con una intro criptica che sfocia in un brano potente e dal ritornello vincente, seguito da "
The Match", che mantiene alta la tensione con riff serrati e un piglio live-oriented. Tra i momenti più riusciti troviamo "
Back For More", arricchita dall’hammond di Del Vecchio, e "
Rock’n’Roll High", anthem da palco che non tradisce le aspettative.
Non mancano episodi più melodici come "
Draw The Line" e "
Neverending Road", che mostrano una band capace di variare registro pur restando fedele al proprio stile. Tuttavia, nonostante la buona esecuzione e l’energia costante, "Vertigo" fatica a distinguersi davvero nel panorama hard rock attuale: manca quel guizzo che trasformerebbe comunque un buon disco in un lavoro memorabile.
In definitiva ci troviamo di fronte ad un album solido, ben suonato e prodotto, che piacerà ai fan del genere e ai sostenitori della band, ma che difficilmente lascerà un segno profondo, specialmente a lunga distanza: in ogni caso un passo avanti nella coerenza da parte di una band che di passi falsi in carriera non ne ha mai commessi.
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