Copertina 7

Info

Genere:Heavy Metal
Anno di uscita:2025
Durata:43 min.
Etichetta:Frontiers Music

Tracklist

  1. FALLING THROUGH STARS
  2. DAMNED
  3. TO THE DARK
  4. ALL FOR SALE
  5. THE CRADLE
  6. ROTTEN GOLD
  7. FTS
  8. LET THE LIGHT BE FREE
  9. LOUD AND CLEAR
  10. WAIT
  11. DAVID BOWIE & CLYDE

Line up

  • Netta Laurenne: vocals
  • Noora Louhimo: vocals
  • Sampo Haapaniemi: drums
  • Pasi Heikkilä: bass
  • Vili Itäpelto: keyboards
  • Mikko Kosonen: guitars
  • Nino Laurenne: guitars

Voto medio utenti

Dopo quattro anni arriva il secondo capitolo del progetto che vede Noora Louhimo, cantante dei Battle Beast, e Netta Laurenne, cantante degli Smackbound, tornare assieme per dare un successore a quel 'The Reckoning', per l'appunto del 2021. Ammetto di non aver avuto chissà che aspettative in questo caso, dato che già prevedevo di trovarmi a un buon album come fu il debut, dove le voci graffianti e potenti delle due vocalist sono riuscite ad ammalgamarsi più che bene, giovando sopratutto anche della produzione e dei suoni nitidi e cristallini della Frontiers. Non che comunque una prosecuzioni di questo side project delle due fosse necessario, che ricordo nacque nel periodo pandemico in un momento in cui entrambe si dichiaravano molto ispirate, ma il risultato finale di 'Falling Through Stars', introdotto da una copertina a mio parere aberrante, rientra sicuramente in quello che tutti un po' pensavano di trovarsi davanti. Ma andiamo con ordine.

La principale differenza al debut album è quella di avere una tracklist molto più incentrata sulle ballad/semiballad e un impronta melodica decisamente più forte, basta ascoltare immediatamente il ritornello di una 'Wait' o di 'All For Sale'. Non mancano certo i momenti più veloci alla 'Damned', tra gli highlight del disco con un chorus davvero accattivante, ma il medesimo discorso può essere fatto anche con la successiva 'To The Dark', che sembra richiamare gruppi heavy metal dal piglio più moderno come gli Halestorm del primo periodo. Un difetto che, ancora una volta, viene riscontrato è quello del difficile riconoscimento della cantante di turno, dato che a loro modo sia la voce di Noora che quella di Netta tendono ad assomigliarsi, e ad esempio in una 'FTS' ad un ascolto distratto o comunque non troppo attento ci si potrebbe chiedere 'ma chi è delle due che canta ora?'. Qualche momento naturale di stanca c'è, come nella Titletrack o 'David Bowie & Clyde', quest'ultima una ballad troppo simile alle altre, ma comunque nulla di troppo negativo.

Alla fine dei conti 'Falling Through Stars' riesce ad ottenere anch'esso una promozione piena, nonostante rimanga la perplessità della durata nella memoria di chi ascolta di progetti del genere. Parlando della musica però, le due hanno senza dubbio assolto il loro compito più che bene.

Recensione a cura di Francesco Metelli

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