Se "il buongiorno si vede dal mattino" è molto probabile che l’ITALICO METALLO possa, molto presto, annoverare tra le proprie fila, una nuova band di assoluto valore: gli Strega.
Nati dalla commistione di membri di Ponte del Diavolo (Spettro, al basso), The Headless Ghost (Teschio, alla chitarra), e Darkend (Stryx, alla voce), a cui si aggiungono Incubo (ex-Elegacy) alla batteria e Ombra all’altra chitarra, i Nostri si presentano al pubblico, con questo breve EP intitolato Stryx Strega Stryage.
Lo stile della band si basa su un sound tradizionale, ma dalle tinte decisamente oscure, palpabili già dal monicker e dai soprannomi dei musicisti (senza dimenticare la loro formazione artistica), che deflagrano spontaneamente durante le 3 tracce di cui è composto questo lavoro.
Brani abbatanza diretti e lineari, che tuttavia, lasciano già intravedere le notevoli potenzialità di un combo che trasuda sentimento e trasmette passione genuina, in ogni singolo istante.
Colpisce immediatamente la dimensione orrorifica di Stryx Strega Strygae, con le sue atmosfere cupe, la voce abrasiva si Stryx e un sostanziale sapore luciferino che attecchisce facilmente al palato dell’ascoltatore. La suddetta malignità musicale, si sposa alla perfezione con le influenze più classiche, il cui apice, viene raggiunto nella title-track finale, che pullula di cavalcate epiche, di chiara matrice maideniana.
L’ EP dura solo 13 minuti: troppo poco per poterne parlare approfonditamente e per dare un voto più alto, ma si tratta comunque di minuti intensi e decisamente efficaci, capaci di stampare un largo ghigno malefico sul volto del compiaciuto ascoltatore, che già ne pregusta il seguito.
Concludo con una delle mie consuete boiate: d’ora in poi, per i metallari del Belpaese, il monicker “Strega”, non verrà più associato solamente all’omonimo liquore beneventano o al relativo premio letterario, ma anche a una band emergente, che merita massima attenzione!