Questi tedeschi invece di ispirarsi al caro vecchio thrash teutonico delle loro parti ci portano dritti dritti nella bay area anni 80.
Questo è puro speed/thrash di taglio squisitamente californiano, quando quella terra era una fucina instancabile di gruppi agguerriti.
Certo i nostri non brillano di certo per personalità ma bisogna dire tuttavia che ci sanno fare; si scapoccia alla grande con brani come “
Curse the living, hail the dead”, “
Speed trap” e la lunga “
Defender” che ha un sapore epico.
Qui ci sono tutti gli ingredienti tipici del genere, cori, chitarre taglienti come rasoi e la sana voglia di metallo senza fronzoli o pretese intellettualoidi, qui si pesta e basta.
A far bella mostra ecco la cover della sempiterna “
Bonded by blood” degli
Exodus, quindi dato il clima estivo questo quarto lavoro si ascolta con piacere.
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