I pattern e le rullate iniziali fanno subito venire in mente le randellate date da Dave Lombardo, Ventor e Tom Hunting, e in effetti questo quintetto statunitense, da Cleveland, Ohio, sguazza a pieno titolo del Thrash Metal, anche se poi ti accorgi che tra le loro influenze oltre potrebbero starci anche Cryptic Slaughter o The Accused.
Giunti al loro secondo album (dopo "Crypt of Sleepless Malice" del 2022), gli
Atomic Witch si segnalano per aver affrontato questa mezz'ora scarsa con un sano assalto all'arma bianca, dettato dal cantato sguaiato e nevrotico di
Greg Martinis (cui saltuariamente si affianca quello ancora più isterico del chitarrista
Jesse Shattuck) e solcato da un guitarwork ben affilato a cura del già citato
Shattuck e
Jonah Meister.
Questo terzetto di musicisti è quello che è da sempre lo zoccolo duro degli
Atomic Witch, e prima ancora nella loro prima incarnazione come Bulk & Skull, cui si sono aggiunti in tempi più recenti il (devastante) drummer
Nick Amato ed il bassista
David McJunkins.
Un ensemble che si concede davvero pochi momenti per tirare il fiato, al più nelle prime battute (e poi su finale) di una "
Death Edging (Come to the Light)" che poi parte feroce e serrata, forse addirittura quella che corre più velocemente all'interno di "
Death Etiquette". Se invece cerchiamo la traccia che picchia maggiormente ed esprime tutta la virulenza degli
Atomic Witch, abbiamo quella "
Skelecidal" dove le cinque
streghe atomiche fanno a spallate per salire sul podio. Mentre in chiusura, eccoli a mischiare le carte con "
Vicious Mistress", dove li scopriamo a far cozzare tra loro un approccio vocale Hardcore, delle ritmiche asfittiche ed un guitarwork lancinante.
Non lasceranno un segno indelebile lungo le cronache del Thrash Metal ma questi
Atomic Witch sanno come farsi sentire: alzando la voce.
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