Deceased - March Of The Cadavers: 40 Years Of Death Metal From The Grave

Copertina 7

Info

Genere:Death Metal
Anno di uscita:2025
Durata:142 min.
Etichetta:Hells Headbangers

Tracklist

  1. FADING SURVIVAL
  2. PSYCHEDELIC WARRIORS
  3. THE 13 FRIGHTENED SOULS
  4. ROBOTIC VILLAGE
  5. MORBID SHAPE IN BLACK
  6. THE TRIANGLE
  7. THE SILENT CREATURE
  8. FEARLESS UNDEAD MACHINES
  9. THE PREMONITION
  10. A VERY FAMILIAR STRANGER
  11. IT'S ALIVE
  12. THE MAUSOLEUM
  13. A WITNESS TO SUSPIRIA
  14. FRIGHT
  15. SKIN CRAWLING PROGRESS
  16. THE LABORATORY OF JOYOUS GLOOM
  17. THE GERM OF DISTORTED LORE
  18. PALE SURROUNDINGS
  19. CHILDREN OF THE MORGUE
  20. FED TO MOTHER EARTH
  21. DUSTED
  22. CURE FOR THE GRIEVING WIDOW
  23. LADY LUST (VENOM COVER)
  24. DIE YOUNG (BLACK SABBATH COVER)
  25. SICK THRASH
  26. MARCH OF THE CADAVERS

Line up

  • Kingsley "King" Fowley: vocals
  • Les Snyder: bass
  • Mike Smith: guitars
  • Shane Fuegel: guitars
  • Amos Rifkin: drums

Voto medio utenti

Tempo di anniversari in casa Deceased, perché quarant’anni per la formazione estrema statunitense non è propriamente uno scherzo.
Cos’hanno fatto gli allegri e spensierati appassionati di sozzerie sonore e non solo? Hanno imbastito una compilation piena zeppa di death/thrash metal pescando dalla loro lunga carriera.
Ascoltando questi due dischetti della durata di due ore e passa di musica ci si rende conto non solo della produzione che giustamente non è continua, perché qui non c’è stata rimasterizzazione alcuna così da preservare il grezzume e la genuinità, ma soprattutto si nota una piccola evoluzione sonora all’interno del loro stile; da un materiale rozzo, veloce e senza fronzoli, hanno introdotto composizioni più lunghe e con passaggi più pesanti conditi come al solito da riferimenti horror o campionamenti di film di genere.
Ascoltate per esempio “The 13 frightened souls” e “The silent creature” per rendervi conto della differenza, oppure con la lunghissima “The germ of the distorted lore” della durata di tredici minuti e rotti.
In più abbiamo due cover di pezzi di Venom e Black Sabbath, perciò chi vuole celebrare questo evento faccia sua questa compilation e auguroni Deceased!
Recensione a cura di Matteo Mapelli

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