Torna il mattacchione
Fell Omen a distanza di pochi mesi dal suo
esordio e ci regala quasi una mezz'ora della sua proposta musicale scanzonata, in bilico fra il serio ed il faceto (come vi dicevo anche per il primo album), ma, di sicuro, accattivante, in un modo tutto suo, certo, ma difficile da ignorare.
"Caelid Dog Summer" ha una fortissima anima punk, prende molta della sua ispirazione dai primi vagiti dell'estremo anni '80, si concentra molto sulla parte strumentale (qui lo Speed/Thrash la fa da padrone come accade nella bella opener) e meno sulle voci (sguaiate) comunque presenti, e realizza un caleidoscopio ad alto tasso "energetico", motociclistico, a tratti epico, pieno di melodie che derivano dagli albori della musica Metal, quando non si teneva conto delle differenze di approccio a questa musica, mescola, quindi, generi diversi senza il dubbio di doverne dare conto a nessuno... insomma il misterioso
Spider of Pnyx fa quello che gli pare, non segue nessun trend e nessuno stile in particolare e, con tutta probabilità, si diverte molto nel farlo.
Insisto con il senza voto perché, mai come in questa occasione, dovete ascoltare, e non solo leggere le mie parole, per capire quanto
"Caelid Dog Summer" sia un album diverso, qualunque significato vogliate dare a questo termine.
Sarebbe interessante, almeno così credo, farsi un paio di birre con questo pazzo/genio.
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