Copertina 8,5

Info

Anno di uscita:2025
Durata:51 min.
Etichetta:Nuclear Blast Records

Tracklist

  1. SERPENT ON THE CROSS
  2. TYRANTS SERENADE
  3. SALVATION
  4. SILENCE LIKE THE GRAVE
  5. LAY A WREATH UPON THE WORLD
  6. DILUVIUM
  7. SAVAGE DAYS
  8. SIRENS
  9. DECEIVERS
  10. THE PRECIPICE

Line up

  • Nick Holmes: vocals
  • Greg Mackintosh: guitars
  • Aaron Aedy: guitars
  • Steve Edmondson: bass
  • Guido Montanarini: drums

Voto medio utenti

Caspita che ritorno col botto!
Dopo il discreto “Medusa” e la cocente delusione di “Obsidian” che mi avevano fatto presagire nubi fosche all’orizzonte contro ogni mia previsione la band di Halifax mi ha stupito.
Perchè con un colpo di spugna ha dissipato i miei dubbi con una prestazione maiuscola, soprattutto il frontman.
Partiamo col dire che la band rispolvera il doom/death metal in maniera superba basta sentire “Tyrants serenade” che ha quel riff di chitarra malinconico che si interpone nel muro sonoro creato dalla sezione ritmica e non ti si stacca più o la amarissima “Lay wreath upon the world” che parte come se fosse una ballad acustica per poi deflagrare pesantemente come una lapide sull’esistenza.
La melodia e gli assoli ci sono all’interno del disco perché bilanciano la poderosità della ritmica che non fa sconti e si sente la potenza perché la si percepisce in quantità esponenziale.
Ma non è tutto, perché gli inglesi piazzano anche bordate metalliche come in “Diluvium” o “Deceivers” che mi ha riportato alla memoria i bei tempi di “Draconian Times”.
Adesso veniamo al buon Nick Holmes, devo ammettere con soddisfazione che è la performance più convintente degli ultimi anni; passa dal classico tono pulito profondo melodico al graffio sporco con naturalezza e anche quando si concede il lusso di sfoderare il suo proverbiale ringhio death non ha cali di intensità.
La produzione è potente, forse avrei preferito un suono più naturale ma è un mio gusto personale.
In ultima chiosa, questo ritorno mi rinfranca e soprattutto farà felici molti fa come me dei pionieri del genere e va dritto nella mia personale Top di fine anno, bravi Paradise Lost!



Recensione a cura di Matteo Mapelli

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Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 20 ott 2025 alle 20:44

Straordinario. Molto bello anche Obsidian anche se secondo me il top è il duo "Draconian Times"/"One Second"

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