Dici
David Gilmour e hai detto tutto.
Già, potrei smettere subito questa recensione perché ormai le parole per definire il mitico dei disciolti
Pink Floyd sono quasi tutte esaurite.
Questo nuovo live album che il nostro ha pubblicato quest’anno dopo il tour di supporto dell’ultimo “
Luck And Strange” (aspettatevi la mia recensione del Blu Ray filmato dal vivo al Circo Massimo di Roma) è semplicemente stupendo.
Se conoscete la classe indiscutibile del chitarrista britannico, mollate il tutto e andate a comprare questo imperdibile documento dal vivo, perché il nostro coadiuvato da una band di tutto rispetto e con la figlia
Romany nella brigata offre uno spettacolo garantito.
Questo nuovo disco pesca non solo dal recente passato come “
Sings”, le malinconiche “
A boat lies waiting”, “
Beetween two points” con
Romany Gilmour a prendere il comando oppure la titletrack “
Luck and strange” dal gran bel giro blues ma giustamente prende anche dalla band madre del bravo
David, qui abbiamo la sempiterna “
Wish you were here”, “Time” una bella versione di “
A great gig in the sky” e udite udite la bucolica e psych “
Fat old sun” pescata da “
Atom Heart Mother”.
Certo il nostro a volte si fa aiutare vocalmente, ma quando sfodera la sua
Fender in quel suono unico e riconoscibile non ce n’è per nessuno, perciò well done Mr.
Gilmour, si, ben fatto!
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