Ristampa DOC per questo esordio della cult band guidata da Vincent Crowley e ferma discograficamente al 2014.
Questa ristampa del debutto datato 1992 dovrebbe essere posseduta da quanti amano l’underground estremo, perché nel loro piccolo gli Acheron hanno contribuito allo sviluppo, non saranno mai stati al livello dei grandi del death metal dei primi anni 90 ma non si può certamente dire che non abbiano fatto cose buone.
Come questo esordio, sporco, ruvido e come vecchia scuola insegna senza orpelli e fronzoli.
Le tracce sono tutte anticipate da un’introduzione atmosferica a tinte horror/sataniche a corredo del tema di fondo ricorrente per tutta la loro carriera, il satanismo puro.
Abbiamo tracce veloci e brevi come “Thou art lord” o “Prayer of hell” dove il terzetto esegue ritmi serrati spezzati da assoli melodici oppure cadenze più ragionate, oscure e pesanti come in “Ave Sathanas”; sugli scudi il buon Vincent che offre una voce sporca ma assolutamente comprensibile.
Debut album da avere senza riserve per conoscere a fondo il death metal di stampo americano e soprattutto per omaggiare una band che della violenza anticristiana ne ha fatta una bandiera coerente, fatelo vostro.