Copertina 5,5

Info

Anno di uscita:2025
Durata:39 min.
Etichetta:Frontiers Music

Tracklist

  1. MR X
  2. R U CHICKEN
  3. CLOONEY
  4. LEVITATE
  5. BOYS
  6. SHUSH
  7. RAINBOW
  8. LIGHT SHOW
  9. HYSTERICAL LOVE
  10. HELL NO KITTY
  11. UNSCREW YOU

Line up

  • Leah Martin-Brown: vocals
  • Tommy Denander: guitars
  • Tony Nilsson: keyboards, programming
  • Robert John "Mutt" Lange: backing vocals

Voto medio utenti

Benché eterosessuale (ahimè, scarsamente praticante …), non sono state le graziose fattezze di Leah Martin-Brown ad attirare la mia attenzione nei confronti di “Love & other crimes”.
La presenza di Tommy Denander e Robert John "Mutt" Lange, “gente” con curricula artistici ben più corposi di quello della pur tutt’altro che “sprovveduta” cantante australiana (Lilly Rouge, Evol Walks, …), ha avuto un “fatale” sopravvento su ogni altra valutazione, comunque, in un secondo tempo, non del tutto trascurabile.
Tornando a prioritarie questioni musicali, proprio per il contributo all’opera dei suddetti notabili del settore, sorprende un po’ scoprire che in realtà “Love & other crimes” è un album di pop-rock di stampo essenzialmente novantiano, raramente innervato da fragori di marca Def Leppard, da un approccio rootsy alla Shania Twain (due contesti espressivi che il buon "Mutt" conosce assai bene … ma forse nel caso specifico giova ricordare anche le collaborazioni con Britney Spears e Backstreet Boys …) o da pulsazioni sonore vagamente Joan Jett-esche.
Chiarito lo scenario stilistico, dopo la prevedibile defezione dei gloriosi più intransigenti, diciamo che nemmeno quelli maggiormente open minded saranno particolarmente “impressionati” da un disco in cui la ricerca spasmodica del blockbuster appare piuttosto pacchiana e artificiosa.
Non è sufficiente, infatti, la voce seducente e abbastanza incisiva di Miss Martin-Brown a trasformare tracce armoniche ruffiane e frivole in veri hit, e per chiarirne le differenze si possono ascoltare “Mr. X”, “Clooney”, "Boys” (per un attimo ho pensato si trattasse di una cover di Sabrina Salerno!), “Shush”, "Light show”, “Hell no kitty” e “Unscrew you”, brani che condensano tutti i cliché di certa “radiofonia” mainstream (sporadici inserti rap compresi) senza possederne la necessaria scaltrezza espressiva.
Gradevoli, e tuttavia fin troppo dipendenti dal modello “Hysteria”, appaiono poi “R U chicken” e “Hysterical love”, mentre la suggestiva “Levitate” non spiace soprattutto per l’intensa interpretazione vocale di Leah e “Rainbow” esibisce una delle linee melodiche più efficaci della raccolta.
Sfornare canzoni che sappiano essere accattivanti e facilmente memorizzabili evitando precarietà e banalità non è affatto un’impresa facile, qualunque sia il contesto artistico di riferimento, e barcamenarsi senza (troppa) infamia e (modica) lode lungo una quarantina di minuti di musica manierata non credo proprio basti a centrare gli obiettivi che Leah Martin-Brown e la Frontiers Music si prefiggevano con questo “Love & other crimes”.
Recensione a cura di Marco Aimasso

Ultime opinioni dei lettori

Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?

Ultimi commenti dei lettori

Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?
Queste informazioni possono essere state inserite da utenti in maniera non controllata. Lo staff di Metal.it non si assume alcuna responsabilità riguardante la loro validità o correttezza.