Ci sono gruppi che trattano la tragedia della I Guerra Mondiale come un fumetto e ci sono gruppi che ne sottolineano la giusta importanza con musiche e testi seri. Alla prima categoria appartengono band quali Sabaton e alla seconda gruppi come gli ucraini
1914 che tra il precedente lavoro uscito nel 2021 e quest'ultimo "
Viribus Unitis" hanno visto il loro paese invaso dalla Russia; un disco sentito, impegnato, triste, disperato e dedicato al proprio paese logorato dal conflitto. Il titolo del disco significa "
con le forze unite" e le liriche sono un omaggio non solo ad alcune delle più significative battaglie della I Guerra Mondiale ma soprattutto, e qui noi ITALIANI dovremmo metterci sull'attenti, al coraggio delle nostre truppe impegnate al fronte proprio contro quello che era l'impero austro-ungarico ( dichiarazione di guerra del 23.5.1915 ). La particolarità dei testi è infatti quella di riportare fedelmente alcune registrazioni originali dell'epoca in lingua italiana oltre a una canzone dedicata alla battaglia dell'Isonzo, nonchè alle battaglie del Piave (la canzone "
Monte Grappa" composta dal generale Emiliodel Bono nel 1918 ), del Trentino dell'Altopiano di Asiago; il tutto grazie ad un lavoro di recupero da archivi italiani cui il singer Ditmar Kumarberg ha avuto accesso grazie ad un amico-ricercatore italiano. Inutile dire che il disco risente di questo climax drammatico con canzoni tiratissime, cupe, con un muro di suono impressionante e vocal rabbiose ma intellegibili che ringhiano l'orrore della guerra. Il clima disperato e furente è però spesso interrotto da intermezzi composti da inni e canzoni originali della I Guerra Mondiale, il che rende tutto molto suggestivo ed il disco scorre come un carro armato che annienta i nemici. Le 10 canzoni del disco vanno assimilate tutte d'un fiato perchè sono un affresco terribile della Grande Guerra fra velocità parossistiche tipiche del Blackened Death Metal e rallentamenti cadenzati tipici del Doom.
Ma la chicca del disco è la struggente, disperata ballad piano e voce ( da parte del guest Jerome Reuter dei Rome ) "
1919 The Home Where I Died, vero capolavoro evocativo che rende "
Viribus Unitis" una delle migliori uscite dell'anno in ambito estremo.
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