Oggi giorno la Francia è mal considerata in ambito metal, eppure seppe produrre, nella propria storia, band di altissimo valore, che per quanto mi riguarda avrebbero meritato assai più dei soliti cloni dei cloni provenienti dagli States o dal Regno Unito; penso a nomi quali Sortilege, oppure Warning, ma anche ai meno conosciuti Nightmare, Satan Jokers e via dicendo. Tra questi vi fu una band di Draveil, gli H-Bomb, che si allontanava dai terreni dell'heavy più canonico dei nomi sopracitati per proporre uno speed metal tagliente, melodico ma aggressivo, un po' come seppero fare anche i conterranei Adx.
"Coup de Metal" è l'EP di debutto degli H-Bomb, registrato nel settembre del 1983 agli Stonesound in Olanda (paese dove ebbero sempre un buon seguito) da Jac. Hustinx e Willem Steentjes; sei pezzi, tre per lato, per quello che è un mini lp a 45 rpm ben realizzato a livello di grafica, produzione e stampa (con vinile spesso e ottima resa sonora).
Musicalmente gli H-Bomb non dicono niente di sconvolgente, sia chiaro, ma riescono a confezionare un lavoro squisito, con un trademark sonoro ben preciso ed identificabile, grazie soprattutto al cantato di "Dizzy" Izard, tipico singer "love it or hate it": tonalità acute, tecnica buona, ma non impressionante, ed una timbrica nasale assolutamente personale.
Da chiarire sin da subito é che il cantato è esclusivamente in francese, come d'altronde fecero gli stessi Sortilege agli esordi e molte altre band provenienti dalla Francia; scelta sicuramente autolesionista per quanto riguarda il mercato internazionale, ma assolutamente coraggiosa e degna di lode, soprattutto perchè il cantato in lingua madre si adatta alla perfezione allo stile proposto.
"Coup de Metal" si apre con la storica "H-Bomb", inno di battaglia del quintetto francese, che mette in luce un heavy canonico rivisitato a velocità al tempo esasperate e condito da un tappeto ritmico degno dei più chiassosi Motorhead; una sorta di Exciter francesi, ma con un gusto più raffinato dei canadesi di John Ricci per quanto riguarda le melodie, ed un sound indubbiamente meno tagliente e aggressivo.
Gli H-Bomb riescono ad unire l'heavy tout-court a soluzioni care allo speed/thrash della prima metà '80, senza scordare quel vago sapore epico che hanno composizioni quali "Dans Les Griffes d'Attila" o la stessa opener.
Strepitoso il lavoro al basso di "Philty" Garcia, che nella traccia di apertura riesce a creare un corposo e melodico tappeto ritmico, ma non da meno lo sferragliare delle chitarre di Martin e Ferreira, sicuramente non dei virtuosi del proprio strumento, ma precisi e capaci di grandi riffing e assoli melodici che si stampano in testa al primo ascolto.
"Coup de Metal" è un album vario, che mantiene un sound personale e riconoscibile per tutta la propria durata: dall'assalto speed di "H-Bomb" all'anthemico riffing di "Dans les Griffes d'Attila", per certi versi accomunabile ai migliori Heavy Load, sino alla sostenuta "Chasseur de Frime" o ancora alla ottima "Condamne à Mort", assolutamente uno dei migliori brani del lavoro.
A chiudere ecco la title-track, colata di metallo dalle tinte epiche, l'episodio probabilmente più classico dell'intero ep, con il suo riffing assolutamente Judas Priest.
Per quanto riguarda le liriche, gli H-Bomb mostrano una sublime sensibilità ed un gran talento; la stessa "Coup de Metal" si dimostra ricercata e ben lontana dalle solite pacchianate, ma meritano soprattutto "Le Loup" e "Condamne à Mort", toccante e riflessiva nei suoi toni quasi poetici che non possono che rimandare ad una certa letteratura francese ad opera di François Villon.
Nel complesso questo debutto degli H-Bomb è un signor disco, imperdibile per chiunque voglia andare oltre i soliti nomi noti e voglia esplorare una realtà, quella della scena metal francese, purtroppo oggi dimenticata dai più.
A "Coup de Metal" seguì il primo full-length "Attaque", valido anch'esso, mentre è evitabile il materiale successivo al 1985, che vide l'uscita del singer Didier Izard; "Coup de Metal" è stato recentemente ristampato, così come anche "Attaque", quindi non dovreste faticare a trovarlo. Diverso il discorso se invece cercate, come sarebbe giusto fare, la versione in vinile della Rave On, perchè dovrete sudare sette camicie per trovarla.
Ad ogni modo, vi consiglio di ascoltare questi strepitosi H-Bomb, spero potrà essere un inizio per esplorare l'ottima scena francese degli Eighties e conoscere altri grandi nomi quali i già citati Sortilege, Adx oppure i primi Satan Jokers.
"Plus de misère, plus de guerre, il ne rest plus rien. La terre sera brûlée, apocalypse demain"