Copertina SV

Info

Anno di uscita:1982
Durata:11 min.

Tracklist

  1. WHIPPING QUEEN
  2. DEATH AND DOMINATION
  3. WARLORDS

Line up

  • Paul Baloff: vocals
  • Kirk Hammett: guitars
  • Gary Holt: guitars
  • Tom Hunting: drums
  • Geoff Andrews: bass

Voto medio utenti

La più grande ed importante thrash band di tutti i tempi: questo sono gli Exodus, tra i padri fondatori indiscussi del thrash Bay Area, ancor prima di Metallica e compagnia bella. La band nacque vero la fine del 1979; la prima formazione vedeva Kirk Hammett e Tim Magnello alla chitarra, Carlton Nelson al basso e Tom Hunting addirittura alla voce e alla batteria; curioso notare l'assenza di Gary Holt, che poi diventerà il leader indiscusso degli Exodus. Holt conobbe gli Exodus solo più tardi, ad un concerto scolastico, e si offrì subito come roadie per Kirk Hammett, il quale lo spinse alla chitarra indicando come maestri della sei corde gente del calibro di Ritchie Blackmore, Michael Schenker, Ted Nugent o Gary Moore.
Coverizzando UFO e Def Leppard, gli Exodus incominciarono a prendere piede nel pur povero panorama heavy americano del biennio '80/'81, che assolutamente non reggeva il confronto con la prolifica scena inglese, alla quale molti dei neonati gruppi statunitensi si ispiravano (spesso con scarsi risultati) per la propria musica.
Prima l'uscita di Carlton Nelson nel 1981, sostituito da Geoff Andrews, poi quella di Tim Magnello che portò all'ingresso di Gary Holt, sconvolsero la line-up degli Exodus, che trovarono un cantante fisso nella persona di Paul Baloff.
Fu Kirk a incontrare per la prima volta Baloff, un ragazzo di origini russe, ad un party a Berkeley; gli chiese se conosceva gli UFO, passione giovanile di Hammett, e Paul si mise a cantare 'Rock Bottom'. Una sola prova il giorno seguente e Baloff entrò negli Exodus, per poi lasciare un segno indelebile nella storia del metal. Kirk Hammett, pensando al compianto Baloff, scomparso nel 2002 per un attacco di cuore, ricorda che venne preso subito nella band, nonostante non fosse certo un'ugola d'oro, per via del proprio "carisma" e del fatto che fosse una persona "dannatamente divertente".
E' con questa line-up che i cinque registrano, nel 1982, il demotape in questione, completamente autoprodotto, che rappresenta l'unica registrazione di Hammett con gli Exodus, dato che poi passò, come tutti sanno, ai Metallica. "Whipping Queen", composto da tre canzoni e registrato in maniera molto casereccia, mostra una band completamente diversa da quella che i più avrebbero conosciuto negli anni a venire; fortemente influenzate dalla frangia più massimalista della NWOBHM, le tre song del lavoro sono un heavy/speed a tratti vicino agli Exciter, con ottime melodie di scuola inglese, tra Iron Maiden e Diamond Head, e accelerazioni in stile Raven o Blitzkrieg. Di thrash ce n'è davvero poco, se lo intendiamo cnell'accezione odierna, ma c'è da dire che in brani quali "Warlords" ci sono spunti ritmici ben più estremi di buona parte della NWOBHM, soprattutto dei Def Leppard ai quali gli stessi Exodus si rifacevano nel primo anno di attività.
"Whipping Queen" si apre con la pregevole melodia della chitarra di Kirk Hammett, seguita dall'armonizzazione di Gary Holt e dall'ingresso di Hunting con un up-tempo trascinante; stupirà più d'uno la voce di Paul Baloff, quasi irriconoscibile rispetto a quella di "Bonded by Blood" non fosse per qualche urlo sguaiato piazzato qua e là. In "Whipping Queen" Paul si lancia in vocalizzi melodici (per esempio nel refrain, molto simile, tra l'altro, a quello di "Scream in the Night" degli Exciter) che oggi fanno sorridere, ma c'è da dire che questa canzone, opener del demo, divenne presto famosa tra i tape-traders di mezzo mondo, tanto che venne coverizzata negli anni successivi da parecchi gruppi della Bay Area.
Segue "Death and Domination", forse il brano più New Wave del lavoro, con il suo riffing alla Blitzkrieg ed un ritornello accattivante e catchy; in certi frangenti la voce di Baloff ricorda molto da vicino il James Hetfield del primo demo, con quelle tonalità acerbe e acute alla ricerca di melodie per lui inarrivabili. Se ottimo è il lavoro di Hammett anche in fase solistica, dove mostra già il classico stile che lo caratterizzerà negli anni successivi, lo stesso si può dire di Geoff Andrews, autore di parti di basso azzeccate e tutt'altro che banali.
A chiudere questo demotape ecco "Warlords", indubbiamente il brano più aggressivo, nel quale gli Exodus uniscono le solite influenze NWOBHM a scelte nel riffing che vanno oltre all'heavy tout-court, specialmente nella rocciosa ritmica della strofa, e che con il senno di poi potremmo definire tipicamente thrash. Le cose cambiano nel chorus, dove gli Exodus tornano alle melodie più facili, ma a mettere sottosopra il tutto ci pensa la sfuriata centrale; si alternano qui negli assoli un acerbo Gary Holt, più impegnato a far casino con leva e bending che a suonare davvero, ed un ben più preparato Kirk Hammett, autore di un solo strepitoso per feeling e scelte melodiche.
Questo "Whipping Queen" rappresenta un tassello unico e fondamentale della storia del metal americano e del primo thrash metal, pur restando più un lavoro di heavy/speed canonico. Da lì a poco gli Exodus incominceranno però a scrivere nuovi brani, già tra fine '82 e prima metà '83, tra i quali 'Hell’s Breath' o 'Impaler", che segneranno la svolta definitiva verso un sound personale e ben più aggressivo, presto definito "thrash" dalle fanzine d'oltreoceano. Il resto è storia nota: l'11 aprile Kirk Hammett volò a New York per suonare assieme ai Metallica un concerto, in sostituzione di Dave Mustaine. e vi entrò in pianta stabile, portando con sè, tra l'altro, alcuni dei riff scritti assieme a Holt per gli Exodus.
Gli Exodus mantennero comunque ben più alta la propria popolarità pur senza nessuna release discografica alle spalle, tanto che ebbero come gruppo di spalla niente meno che gli Slayer e i Savage Grace, e come roadie un certo Mark Oseguada, poi singer dei ben noti Death Angel. E' nel 1984 che gli Exodus arrivano al contratto con la Torrid Records, una piccola label di New York in mano a Sam Kress della fanzine Whiplash; le registrazioni per il disco di debutto avvennero ai Prairie Sun Studios con Mark Whitaker (co-produttore di "Ride the Lightning" dei Metallica), ma il disco uscì solamente nel 1985, per una serie infinita di problemi. Di questo, comunque, parlerò meglio nella specifica recensione...

Nota: "Whipping Queen" è stato ristampato in formato vinile 7" sotto il nome "1982 Demo", con la copertina che potete vedere sopra. Le tre canzoni sono anche state incluse nel bootleg "Exodus", contenente un concerto live del 1983 e un rehearsal del 1982, e nel bootleg cd "The Demo's" contenente i demotape di Exodus, Death Angel, Legacy e Dark Angel.
Recensione a cura di Lorenzo 'Txt' Testa

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