Nuovamente un’ottima proposta proveniente dal profondo Sud Italia giunge nella nostra redazione, questa volta ad opera degli Hiding Tower, quartetto originario di Lecce nato dalle ceneri dei Focus, autori qualche anno fa di un demo di eccelsa fattura a nome “Shadow”, una delle cose più interessanti giunte dall’underground della nostra penisola. Questo nuovo lavoro intitolato “Disappearing World”, basato su un concept valido ed interessantissimo riguardante la presa di Otranto da parte dei turchi avvenuta nel 1480, si basa su un prog metal di buonissima fattura miscelato sapientemente con elementi power, per un risultato globale derivato da sonorità care a Symphony X e compagnia bella, ovviamente con delle limitazioni e dei difetti ancora da limare qua e là, come ad esempio le linee vocali a volte entusiasmanti (“At the Gates”) a volte non esaltanti (“Innocence”); inoltre non sempre la prova vocale del singer Rudy Martignago risulta essere all’altezza e a volte si finisce propriamente in una prestazione decisamente sotto tono come accade nel brano “Out From the Shelter”, durante il quale assistiamo a dei vocalizzi ben lontani dall’essere definiti piacevoli. Terminate le critiche, passiamo ai numerosi punti di valore del demo, in primis dal buonissimo livello tecnico dimostrato e da un songwriting sempre deciso e convincente soprattutto in fase strumentale, specialmente durante le accelerazioni e gli assoli, decisamente la marcia in più degli Hiding Tower. Come detto in apertura, menzione particolare per l’opener “At the Gates”, un brano che non sfigurerebbe affatto in lavori di bands internazionali e blasonate. In definitiva un ottimo lavoro che se limato delle sue imperfezioni (tipo la pronuncia inglese) potrebbe risultare davvero molto interessante. Semplicemente da lode invece il concept su cui è basato. Complimenti.
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