Contornato da un ottimo booklet (decisamente a livello professionale), i Tail presentano un dischetto granitico, con un sound molto pieno e pregno in ogni singolo spiraglio di una densità strumentale non da poco. In termini pratici, questo comporta un prepotente muro di suono, ove accanto alle chitarrone ultra riabbassate (in perfetto Sepultura docet) ed a una sessione ritmica compatta, si confondono nel mood di base percussioni minacciose, loop e synth in perenne spinta ed una ottima interpretazione vocale di Morgul. Il suono fangoso e circolare, la rabbia calibrata e soppesata in note, il songwriting grintoso e crudo, ma al contempo ben bilanciato e ben strutturato, rendono questo promozionale quanto meno interessante e decisamente sopra la media della attuale scena, con i piedi ben piantati nel Nu Metal di stampo sud americano (ed ancora una volta sbuca il nome dei Sepultura, ma anche, e forse in maniera più spinta, quello di Ill Nino) ma con l'attenzione puntata anche sulle formazioni a stelle e strisce (Mudvayne e Slipknot su tutti). Questo combo emiliano si propone come una degli act dell'underground italiano (per il genere suonato, ovvio) più freschi e convincenti, con una tra le proposte soniche più lavorate che, ahimè, attualmente, un genere in sofferenza come il Nu Metal non sempre riesce a proporre... ottima band, pronta per il passo ulteriore all'interno del 'biz. Che l'attenzione ricada su di loro.
Contatti:
Diego Pedrini, Via Viadagola 100
40057 Granarolo (BO)
Tel. 051 760601, cell. 320 0768584
Email:
spiresofthetail@libero.itWeb: www.spiresofthetail.cjb.net
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