Non avevo mai focalizzato, forse a causa delle mie lacune nei confronti delle lingue straniere (inglese, norvegese, svedese...) come i principali argomenti a cui si rifanno le liriche in campo Black Metal, fossero i grandi magazzini ed i programmi televisivi per bambini. Devo quindi ringraziare i MooThunderforcE che affrontano la questione in un linguaggio che comprendo meglio: l'italiano. E' tremendo scoprire solo ora gli orrori nascosti aldilà dei cancelli (più facile comunque che siano delle vetrate scorrevoli) dell'IKEA o le tragiche vicende che stanno dietro alla trasmissione per bambini "Melavisione". Se proprio devo dirla tutta, ho avuto persino qualche difficoltà nell'afferrare il testo dei due brani inclusi sul demo, rispettivamente "IKEA apri i cancelli! (Culto di Djungelorm)" e "Eterno Misantropico Fantabosco", ma il duo Fartmageddon e Mortacciis ha provveduto nel riportarli all'interno del booklet, semplificando così le cose. Alla disamina dell'aspetto lirico spettano ancora due parole (non merita di più) sul cantato: uno screaming malvagio e disturbante... sotto diversi punti di vista!
Passando alla musica, troviamo innanzitutto una produzione ovviamente lacunosa e deficitaria, con tanti luoghi comuni, tra accelerazioni e passaggi cadenzati, compresi gli orrendi break acustici. Tutto sottolineato da una devastante (anche qui i punti di vista sono molteplici) drum machine.
A dare lustro a "Eterno Misantropico Fantabosco" troviamo anche una citazione culturale, un estratto da "Sagesse", opera del poeta maledetto Paul Verlaine. Sarebbe stato più "saggio" evitarlo.
I MooThunderforcE dichiarano che "Lo scopo del progetto non è quello di ridicolizzare il black metal, ma soltanto di divertire e divertirsi". Sarà così. Mi danno comunque l'impressione di voler essere la risposta - "pseudo" - Black, al Power - pure questo "pseudo" - proposto dai Nanowar... anzi... saranno mica parenti?
Qualunque sia la risposta, questo non è certo Black Metal.
Non è nemmeno musica demenziale.
Tutt'al più demente.

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