A volte è davvero difficile giudicare i lavori delle band italiane esordienti, difatti si ha l'impressione che ci siano in giro centinaia di formazioni che suonano più o meno lo stesso genere, che si rifanno agli stessi modelli e che quindi finiscono per assomigliarsi tutte! In particolare direi che dal 2000 ad oggi è andato moltiplicandosi il numero dei gruppi dediti a sonorità crossover, non a caso la nostra redazione (e credo anche quelle di molti altri magazines) è a dir poco invasa dai loro demo... Beh, a tutte queste persone consiglierei di non avere troppa fretta nel far uscire le loro cose (specie quando si tratta di "debutti" assoluti!), e di cercare di proporre materiale che sia il più possibile personale, altrimenti rischiano davvero di perdere tempo e soldi... I D-swoon rientrano abbastanza bene nella descrizione appena fatta: il loro demo d'esordio (intitolato "Blemish") non è da buttar via, ma purtroppo è molto simile a tanti altri lavori sentiti negli ultimi tempi, e quindi non riesce a sorprendere più di tanto l'ascoltatore... I pezzi che include alternano momenti rabbiosi e aggressivi a parti melodiche e piuttosto orecchiabili, inoltre anche le vocals variano a seconda del contesto e contribuiscono a rendere dinamiche le song. Lo stile musicale è un ideale incrocio tra crossover, rock alternativo americano ed emocore, mentre i punti di riferimento sono tra i più vari, dai Tool ai Korn passando addirittura per Incubus e Pearl Jam. Ad esempio in "Dud" (la terza traccia del mcd) la voce di Gianluca Barbieri ricorda abbastanza quella di Eddie Vedder, anche se nel suo insieme il brano è più pesante delle cose proposte dalla band di Seattle (al suo interno ci sono addirittura dei riferimenti all'hardcore...). In generale i D-swoon hanno dato prova di possedere discrete capacità, ma in futuro dovranno veramente cercare di migliorare il songwriting se vogliono iniziare a distinguersi dagli altri. Se fossi in loro lavorerei in particolar modo sulla struttura delle canzoni e cercherei di farle risultare maggiormente d'impatto rispetto a quelle contenute in "Blemish": un po' più di uniformità potrebbe giovare molto al nuovo materiale, e potrebbe renderlo decisamente più interessante di quello realizzato finora.
Contatti: www.d-swoon.it
E-mail:
info@d-swoon.it - Tel. 339-8994728 (Cris)
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