Ho sempre considerato geniali quei gruppi che usano l'ironia (quella dissacrante ed intelligente ) per plasmare un loro stile che li renda a loro modo unici, distinguendosi dalla melma del calderone metal.
Ebbene tra i più geniali ( e longevi ) non possiamo non annoverare i
Longobardeath, band proveniente dalla fantomatica Padania che canta in dialetto milanese e che tanto mi ricorda i Legnanesi ( compagnia teatrale dialettale lombarda ).
Insieme a gruppi quali Sfregio, Koza Noztra e Atroci sono i portabandiera di un Metal "demenziale" ma suonato in maniera impeccabile, che unisce ironia, testi dissacranti e Thrash; in particolar modo il gruppo milanese, arduo capirne i testi se non sei meneghino, spara in faccia all'ascoltatore proiettili di heavy/Thrash a là Motorhead , con riff assassini ed un muro di suono che ricorda da vicino la band di Lemmy.
Certo non si può non sorridere di fronte a titoli quali "
Pulenta Viulenta", "Merda Veleno Gourmet", "All You Can Shit Pirla" tanto per citarne alcuni, ma ascoltando bene si capisce che i Nostri masticano la materia in modo egregio dimostrandosi degli ottimi musicisti a volte violenti come nella titletrack, "
Milano Fashion Week" o "
Vegan Carnivore Revenge" (mettete un testo in inglese e una voce alla Lemmy e sembrano i Motorhead!), a volte rock-dance come nella grandiosa "
Aperibauscia", a volte rock-punk ("
City Life" ).
Da segnalare che "
Avanzi Di Balera" presenta oltre agli inediti anche diversi rifacimenti di vecchi brani e nuove versioni degli stessi
Un disco ironico, rock'n'roll al 100% e tremendamente coinvolgente.
Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?
Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?