Avevo recensito non molto tempo fa l’ultima fatica del Michael Schenker Group, un buon disco di hard rock sulla linea dei vecchi Ufo, adesso mi ritocca l’artista tedesco nella sua versione acustica ed intimista. “Thank you 3” è l’ultimo di una serie di unplugged che Schenker non pare minimamente intenzionato a sospendere. Per evitare di far perdere tempo ai lettori di questa recensione chiarisco subito il mio pensiero: questi dischi mi annoiano a morte. Non disprezzo la musica acustica posta in un determinato contesto e nello specifico conosco bene il talento dell’axeman germanico, semplicemente non reggo quaranta minuti di arpeggi e scale solitarie. Crollo prima. Oltretutto questo tipo di esibizioni mi fanno pensare ad una voglia di narcisismo che non condivido e ad una scappatoia per essere presente sul mercato in periodi di scarsa vena creativa che non trovo giustificabile. Questa roba fa il paio con altre mode che apprezzo anche meno, i grotteschi album con le orchestre classiche e le puerili Opere Rock che infestano la scena, quasi che l’heavy rock/metal ambisse a diventare il musical del nuovo millennio, ispirato a “Jesus Christ Superstar” o “Grease”. Artifizi per spillare soldi ai completisti o a coloro che si fanno abbagliare dai lustrini e dalle confezioni, tante belle rockstars intruppate insieme per impersonare personaggi da fantasy di serie B a dir poco imbarazzanti dentro allucinanti storie improponibili, con un contenuto musicale e culturale che rasenta lo zero assoluto. Mi fermo qui. Potrei anche segnalare alcune prodezze stilistiche Schenkeriane certamente reperibili in questo cd, ma non voglio ingannare nessuno. Il suddetto cd dopo un paio d’ascolti finirà dritto in un polveroso scaffale per non uscirne mai più, cibo per ragnatele. Caro Michael, so quanto sei bravo, quanto suoni bene, ma adesso che ti sei divertito e hai sfogato la tua passione torna a fare ciò che ti compete: del buon vecchio sano hard rock. Ultima annotazione, se non potete vivere senza una dose giornaliera di brani acustici aumentate il voto a piacimento.