Dopo aver cercato invano questo album sotto l'albero di Natale, ho intuito che sarebbe stato altrettanto inutile sperare che qualche anima buona (Graz, Elio...) preso dai buoni sentimenti me lo recapitasse nella calza della Befana. Non mi è restato quindi che andare ad acquistarlo, anche per evitare di finire con il perderne l'edizione limitata. Questa è infatti uno dei motivi più rilevanti di questo "The Best of..." che ripercorre la carriera solita di Bruce Dickinson, poiché include un secondo dischetto zeppo di rarità e parecchie chicche. Altrettanto interessanti sono i due brani nuovi inclusi sul primo Cd (quello, diciamo "regolare"), "Broken" e "Silver Wings" che si accompagnano a 11 brani estratti dai vari album realizzati da Dickinson. I pezzi nuovi, composti da Bruce assieme a Roy Z appositamente per l'occasione, non si allontano da quanto ascoltato sull'ottimo "The Chemical Wedding", anche se "Silver Wings" mostra uno spirito decisamente maideniano. Non mi posso poi assolutamente lamentare degli altri brani, dato che sono presenti molti dei miei pezzi preferiti ("Tears of the Dragon", "Dark Side of Aquarius", "The Tower"...), e riescono a riassumere, direi in maniera ottimale, la discografia solista di Dickinson. Veniamo al bonus CD, dove trova posto un'intervista, o meglio un monologo, di Bruce che presenta e commenta i brani inclusi, inaugurati dalla versione originale di "Bring Your Daughter... to the Slaughter" (dalla soundtrack di "Nightmare V") e solo dopo ripresa dagli Iron Maiden. Certo, tra le varie b-side ed i pezzi finora rimasti inediti non si nascondono dei capolavori, ma non potete perdervi l'occasione di ascoltare "Dracula" il primo pezzo mai inciso da Bruce (nel 1977), ingenuo e con nulla da spartite con quanto fatto in seguito. Atipiche anche "Darkness Be My Friend", un breve brano acustico impreziosito da un flauto e "No Way out..." con un synth a fare da padrone. "Wicker Man" condivide solo il titolo con l'opener di "Brave New World", mentre di "Acoustic Song" dice già tutto il titolo. Il blues di "Ballad of Mutt" ed il demenziale "I'm In a Band With an Italian Drummer" sono nati sopratutto per divertimento. Fa piacere ascoltare la versione live di "Jerusalem" rimasta esclusa da "Scream for Me Brasil". Peccato però che la versione di "Man of Sorrow" sia quella orchestrale e non quella cantata in spagnolo, ma ad occhio e croce direi che a Bruce restano abbastanza pezzi per fare un'altra raccolta di rarità. Quindi tutti avvisati: il prossimo Natale è ancora lontano...
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