“Tierra de libertad” è un ottimo album di rock robusto e “particolare”, realizzato dai madrileni Medina Azahara, gruppo pressochè sconosciuto in Italia, ma veterano e amato in Spagna, dove la band opera addirittura dal lontano 1979! Difatti, superati i dieci album registrati, questo nuovo CD ci regala una band ancora sulla cresta dell’onda, con il proprio sound rock melodico e molto sostenuto (a tratti quasi metal, come nel secondo brano “Tierra de libertad”). Molti sono i motivi di suggestione che possono colpire l’ascoltatore di una rarità come questo CD. Innanzitutto la lingua e l’approccio all’interpretazione vocale di Manuel; infatti alla nobile lingua castellana (ossia lo spagnolo ufficiale) si aggiunge un cantato molto particolare, tipica dei singer latini, quasi alla Iglesias; vi assicuro che il risultato è davvero interessante. Le atmosfere create dalla band sono poi insuperabili; sentite ad esempio la bellissima “Mora”, in cui melodie orientaleggianti (rimembranze dei lasciti culturali arabi?) si uniscono al sound carezzevole creato dalla chitarra di Francisco e dalla voce tanto caratteristica di Manuel. Nei Medina Azahara il rock si è fuso elegantemente con la tradizione musicale spagnola ed araba, in un connubbio unico ed imperdibile. Aggiungo che i testi in spagnolo sono tutti molto romantici e positivi, sia quelli più introspettivi sia quelli di pura fiction, come nel caso dell’ottima “Despierta”, una delle song più scatenate, introdotta da un energico riff di Francisco. I cori, i ritornelli della band hanno sempre un fascino particolare e trasmettono materialmente la passione e il sapore di una cultura, di un popolo. Il CD è arricchito da una bella cover in cui viene raffigurata, credo, la protagonista di alcuni brani, ossia una bellissima giovinetta, figlia della “Tierra de libertad”.
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