Troppo poche informazioni riguardo questa antologia che vede coinvolte nove formazioni nostrane dagli stili differenti, ma accomunate dal fatto di cantare tutte quante in italiano.
Poco tempo fa proprio sul nostro attivo forum si è svolto un acceso dibattito su quanto il metal sia monopolizzato dall’idioma anglosassone e quanto risultino penalizzati gruppi che non si adeguano alla consuetudine, visto che per qualcuno vengono più o meno apertamente osteggiati da critica e pubblico del nostro paese.
Personalmente ritengo questa teoria priva di fondamento, dato che una band si giudica principalmente dalla sua proposta musicale, dalla personalità esibita, per l’originalità, il feeling, la tecnica, e la lingua nella quale si esprime resta cosa secondaria pur se convengo che l’inglese porta vantaggi palesi se si hanno ambizioni internazionali.
In ogni caso, per i paladini del metal eseguito nella lingua nazionale questa raccolta curata dalla webzine Raw and Wild e da Kick Agency è certamente un evento. Diciamo però che i nomi coinvolti non sono esattamente popolari e purtroppo l’assoluta assenza di note esplicative mi impedisce di fare luce su moniker a me sconosciuti, ad eccezione dei violenti Captura presenti con una canzone estratta dal demo “Cenobio isterico” da me recensito.
Come detto, nel lavoro troviamo discreta varietà di impostazioni in un contesto di livello non eccelso.
Oltre i Captura segnalo i brutali Distruzione, poco originali nel loro metal furioso ma in netto contrasto con la prevalenza di temi più tranquilli degli altri partecipanti, il brano degli Auticada che vanta buona eleganza di matrice electro-gotica, con voce cristallina ed arrangiamenti orchestrali, i IV Luna per l’inserto liquido al centro della loro “Germogli”, ed infine il tiro pacato e settantiano di “Supernova” degli Almavenus.
Il pregio principale di “Assalto all’arma bianca” resta comunque quello di aver dato spazio ad emergenti che sfuggono alla regola non scritta del metal non adatto al nostro idioma. Il disco è anche un’occasione per fare conoscenza con una manciata di nuove identità della scena Italiana, visto che è liberamente scaricabile dai siti degli organizzatori.