Copertina 6

Info

Genere:Compilation
Anno di uscita:2003
Durata:66 min.
Etichetta:The Music Cartel
Distribuzione:Brainstorm/Vinyl Magic 3

Tracklist

  1. SONS OF OTIS – MILE HIGH
  2. THULSA DOOM – BIRTHDAY PARTY
  3. NOVADRIVER – SPINNING INTO NO FUTURE
  4. SUPLECS – WHITE DEVIL
  5. LOS NATAS – EL CONO DEL ENCONO
  6. STINKING LIZAVETA – TENUOUS
  7. GRAND MAGUS – LODBROCK
  8. DOZER – LET THE SHIT ROLL
  9. THE CUMSHOTS – CONQUEROR OF CANYONS
  10. RATOS DE PORAO – OBESIDADE MORBIDA CONSTITUTIONAL
  11. LAMBS – CUT YOU LOOSE
  12. ELECTRIC FRANKENSTEIN – RIP IT APART
  13. ANTISEEN – RUN MY WORLD
  14. FIREBALL MINISTRY – FLATLINE
  15. THE SABIANS – BREATHE
  16. ELECTRIC WIZARD – WE, THE UNDEAD

Line up

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“Eravamo stufi di sentire gente lamentarsi che non esistono più delle buone bands heavy in giro. Stronzate! Ce ne sono un sacco…”
Nasce con questa chiara premessa di Ken Wohlrob (Bully Magazine) l’ennesima compilation dedicata all’heavy underground, messa in atto dall’intraprendente The Music Cartel in collaborazione appunto con Bully Magazine, webzine specializzata in cultura alternativa.
Superato il titolo assai pretenzioso troviamo 16 formazioni certamente interessanti nell’ambito heavy/doom/stoner, ma anche tutte piuttosto note e con brani per nulla inediti.
Gli appassionati sono perfettamente al corrente del valore di gruppi in attività da tempo, come gli affascinanti Los Natas, gli estremisti del punk’n’roll Electric Frankenstein ed Antiseen, i Re dello psych-doom Electric Wizard, i metallari Ratos de Porao, ma seguono anche le realtà più recenti quali Novadriver, Thulsa Doom, Grand Magus, The Sabians (nuova band degli ex-Sleep Marler e Hakius), e così via.
Io stesso avevo già sentito praticamente tutti i pezzi presentati in questo disco. Forse sarebbe stato più opportuno e stimolante puntare su gente meno conosciuta o perlomeno inserire qualche chicca da collezionisti.
Il prezzo speciale dell’antologia potrebbe attirare chi non bazzica il settore e vuole farsene un’idea, ma in tempi nei quali basta collegarsi alla linea telefonica per ottenere tutta la musica che si vuole temo che iniziative come questa, peraltro lodevoli, siano destinate ad avere poco successo.
Resta il fatto che è una bella raccolta di canzoni pesanti, brillanti e al di fuori della solita muffa.

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