Un anno fa avevo iniziato la recensione di "Prometheus..." dicendo che quello sarebbe stato il canto del cigno degli Emperor, e vedendomi recapitare questa doppia raccolta del gruppo norvegese uscita dopo lo scioglimento ho pensato subito ad un'abile ed astuta mossa commerciale della Candlelight... niente di più sbagliato! Beh, a dire il vero non sono proprio sicuro che l'intento non sia quello di guadagnare ancora qualcosa sulla memoria dell'Imperatore, ma i cd sono realizzati talmente bene da riuscire comunque a trovare una loro utilità. A chi possono servire? A chi ancora non conosce il gruppo di Ihsahn e Samoth, vera icona nel bene e nel male del movimento black metal, oppure a chi magari possiede tutti gli album, ma vuole anche avere una raccolta dei demo e delle cover senza comprare una decina di dischi diversi. Potrebbe essere interessante anche per chi colleziona ogni singola scoreggia degli Emperor, ma questa è un'altra storia! La divisione dei brani nei due cd sembra essere davvero ben fatta... piuttosto invece mi sembra casuale la collocazione delle canzoni nel primo. Vi trovano posto "Wrath Of The Tyrant" e "Cosmic Keys To My Creations And Times" tratte dall'Emperor EP, "The Majesty Of The Nightsky", "I Am The Black Wizards" e "Inno A Satana" di "In The Nightside...", tre canzoni del teatrale "Anthems..." tra cui "Thus Spake The Nightspirit" in versione live, altrettanti pezzi del transitorio "XI Equilibrium" e un paio di brani dell'ultimo "Prometheus...", album controverso ma secondo me anche molto bello! Questo cd nero da solo non giustificherebbe l'acquisto, ma fortunatamente è accompagnato da un fantastico dischetto grigio in cui all'inizio troviamo tutte le cover degli Emperor: da "A Fine Day To Die" dei Bathory e "Funeral Fog" dei Mayhem passando anche per i Thorns, Darkthrone e Mercyful Fate. Sono inseriti poi due pezzi prettamente elettronici: "I Am", preso dallo split con i Thorns, in cui gli Emperor giocano a mixare insieme riff presi a casaccio dalle loro canzoni e il bel remix di Sworn effettuato dagli Ulver, maestri di queste sonorità. Dopodichè fanno capolino "Lord Of The Storms" e "My Empire's Doom" sempre da "Wrath Of The Tyrant" e gli ultimi quattro pezzi presi a due a due rispettivamente da "As The Shadows Rise" e dal Reverence EP. Insomma, di carne al fuoco ce n'è tanta: a partire dalla documentazione degli albori del gruppo, fino ad arrivare alle ultime prove prima dello scioglimento, compresa qualche chicca, "Scattered Ashes..." si fa segnalare come una raccolta parecchio interessante e soprattutto celebrativa di un gruppo che non esiste più ma che in passato ha rappresentato il metro di giudizio per molti gruppi dell'allora fiorente scena black norvegese.
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