Lords Of Chaos, per chi non lo sapesse, è un fortunato libro scritto sull'asse Norvegia - Stati Uniti da due abili giornalisti che tradussero perfettamente in parole il movimento black metal subito dopo i suoi anni più furiosi. E questo doppio cd non è altro che una raccolta di pezzi accompagnati al libro e accomunati da una stessa tematica: il satanismo. Vi si trovano pezzi di riti di Aleister Crowley e Anton LaVey, strani blues dell'anteguerra, brani rock senza infamia nè lode e anche, ovviamente, una buona antologia di canzoni metal e black metal. Da questo punto di vista l'album non rappresenta nulla di positivo, visto che i pezzi sono sempre i soliti: "Freezin Moon" dei Mayhem, "A Blaze in The Northern Sky" dei Darkthrone e "The Burning Shadows Of Silence" degli Emperor, oltre a Thorns, Abruptum, Black Sabbath, Venom, Sodom ed Hellhammer. Una nota particolare di merito invece per una demo registrata malissimo degli ulver con la prima rarissima versione di "Wolf & Passion" velocizzata e inserita poi nel celeberrimo Madrigale della Notte. Tra l'altro non capisco perchè sia stato inserito un pezzo insignificante ai fini della raccolta come "Twilight Of The Gods" dei Bathory e siano invece stati ignorati i Satyricon (stessa sorte che nel libro). Solo Burzum si è rifiutato di apparire nella compilation perchè considera ormai il black metal una musica da negri. Oltre a queste canzoni comunque canoniche e reperibili pressochè ovunque troviamo due interessanti canzoni: una dei Coven e l'altra degli Electric Hellfire Club dal trascinante refrain "God Is Dead... Satan Lives". "Lords Of Chaos" sarebbe una buona raccolta se fosse venduta a 5 euro, visti anche i 130 minuti di musica. Tuttvia l'enorme eterogeneità dei pezzi e soprattutto la mediocre scelta della parte metal ne fanno un prodotto interessante davvero per poche persone. Oltretutto il booklet, che riporta integralmente le biografie di tutti i personaggi citati e anche una breve storia del black, è scritto completamente in tedesco e anche questa mossa non ha di certo contribuito ad alzare il voto finale. Poco utile.