I Pro-Pain con questo platter danno una grande lezione di musica e di stile, insegnando ai più (e mi riferisco in particolare a chi ha il coraggio di compilare la lista degli oramai consolidati – ed il più delle volte, nefasti - CD Tribute con bands inutili e songs futili) di come dovrebbe essere suonato un album tributo: passione, personalità e grinta, tanta, tanta grinta, per omaggiare le bands che in un qualche modo hanno contribuito a formare il tuo sound, il tuo intelletto musicale ed il tuo spirito, e di cui si ha un profondo, sincero rispetto. Le 14 songs presenti in questo platter, coprono un ventaglio stilistico molto ampio, passando da bands quali Slayer, Sepultura e Motorhead, agli immortali Agnostic Front, ai Black Flag, ai Discharge, G.B.H. e Celtic Frost, passando per bands può sconosciute (vedi Poison Ivy, Bohse Onkelz, Negative Approach, Crumbsuckers) per approdare ai Life Of Agony! E' inutile passare in rassegna questa song piuttosto che quell'altra, qua ce ne è per tutti i gusti e per tutti i palati, fermo restando come caposaldo il Punk e l’Hardcore Old School. Avvicinatevi con curiosità a questo discetto, smuovete la vostra sete di conoscenza, la vostra ineluttabile fame di musica, ed andate a scoprire come queste immortali canzoni suonino ancora oggi attuali, se riproposte con il sudore e la verve dei tempi che furono... grandissimo lavoro per una band che, dopo una decade abbondante di vita (di release e di live concerts), in questo caso più che mai, riesce a stupire per la propria versatilità musicale e per la coerenza di un verbo spesso dimenticato dalle nuove generazioni e seppellito dalla nuova, falsa, ondata Punk-Clean-Face americana... lunga vita ai Pro-Pain ed alle loro (ma anche alle nostre) radici.
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