L'ascolto di questo"Traces Of The Past", terzo disco della band svedese, mi ha lasciato alquanto interdetto. Andando subito al sodo vi dirò che questo disco sa tanto di precostituito e artificioso, laddove ci sono tutti gli elementi giusti per un ottimo album e, laddove ancora, questi elementi sono sistemati e strutturati in modo sapiente e smaliziato. In questo disco troverete tonnellate di riffs, assoli ottimi, parti groovy e cadenzate, accelerazioni brutali e veloci, come se non bastasse anche tanta melodia, screaming alternato a growling, parti più thrashy, altre più classiche e altre ancora più death metal oriented. Ovviamente troverete anche l'immancabile superproduzione, forse troppo pulita, di Peter Tagtgren e dei suoi Abyss Studios, giusto per non farci mancare nulla. Insomma una sorta di minestrone. Ciò che però mi compete in questa sede è giudicare il risultato di questa miscela che, ad onor de vero, è veramente di pregevole fattura, ferme restando le mie perplessità sulla genuinità della proposta. Dove sta la verità? Forse i The Forsaken sono solo bravi a riprendere una lezione, quella swedish, oramai troppo abusata ma sempre d’innegabile fascino. Certo sul piano dell'originalità qua non si trova nulla di nuovo e anche se l'intensità è sempre a livelli di guardia talvolta lo sbadiglio ci scappa. Ho quasi l'impressione che questa band abbia voluto dimostrare a tutti i costi quanto sia brava e certo la cover di "Blackened" dei Metallica sta lì a dimostrarlo. A mio parere ci è riuscita, ma onestamente son ben altri i dischi da avere in ambito death. Se comunque siete dei fanatici del genere ve lo consiglio caldamente. Il problema è che ne escono troppi di dischi così, ma tromberanno in Svezia qualche volta? Boh....
Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?
Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?