Copertina 6,5

Info

Genere:Death Metal
Anno di uscita:2004
Durata:65 min.
Etichetta:Century Media
Distribuzione:Self

Tracklist

  1. DIRE [INTRO]
  2. CONSWQUENCE
  3. RELENTLESS
  4. RAPE SONG
  5. HOME NUCLEOSIS
  6. S.Y.L.
  7. IN THE RAINY SEASON
  8. DEVOUR
  9. AFTERMATH
  10. OH MY FUCKING GOD
  11. FORCE FED
  12. DETOX
  13. ALL HAIL THE NEW FLESH
  14. FAR BEYOND METAL

Line up

  • Devin Townsend: vocals, guitars
  • Jed Simon: guitars
  • Byron Stroud: bass
  • Gene Hoglan: drums

Voto medio utenti

In attesa del nuovo 'Alien' schedulato per Marzo 2005 (vi prego SYL, regalatemi per compleanno un album epocale alla stregua di 'City' - nds), ecco che per Natale si può ingannare l'attesa con questo DVD. Registrato al Commodore Ballroom, nella hometown del mastermind Townsend, in quel di Vancouver, questo live mostra gli Strapping Young Lad in discreta forma, ma, purtroppo per chi non ha avuto ancora l'occasione di vederli dal vivo (ragazzi, non sapete cosa vi perdete... ), non rende pieno merito alla grandezza, alla maestosità ed alla violenza sonica che questo fantastico combo riesce a sprigionare. Produzione a parte (a cura dello stesso Devin), 'For Those About To Rock' ha dalla sua alcune piccole ingenuità. Il collage di foto che ogni tanto accompagnano le mega rullate di Gene Hoglan (forse l'unico veramente al 110% della forma) sono un pochino retrò ed abbastanza pacchiane ( mal si amalgamano con il sound ultra cyber e frenetico che esce dalle casse), mentre poca cura ed attenzione sono state riservate alle sezioni "extras", composte da due video clip ('Detox' e 'Relentless') e da un documentario/backstage con varie interviste annesse, sia alla band che alla Crew. Tornando al puro live, la cosa che più mi è dispiaciuta è non sentire il Devin Townsend al 100% della forma, impeccabile e semplicemente eccelso sulla parti più Heavy, ma in qualche modo in difficoltà su quelle melodiche, cosa comunque molto strana (non per rigirare il dito nella piaga, ma chi ha visto sia gli SYL che la Devin Townsend Band dal vivo, sa che il pazzoide canadese è capace di riprodurre in maniera mirabolante ed esaltante - per non dire perfetta - tutte le partiture ed i vocalizzi presenti sui dischetti) e non "normale". Per carità, esistono anche tanti spunti interessanti, come l'ottima scaletta, la prestazione maiuscola di Hoglan alla batteria e del simpatico Munash Sami alle tastiere, per finire con la bizzarra versione di 'Far Beyond Metal', in cui un ragazzo del pubblico è invitato sul palco a fare il singer insieme a Devin... non vi dico che roba viene fuori sul ritornello melodico, nella forma originale più adatto ad un Halford che ad un umano appena uscito da un'overdose di elio! Ma tant'è e tanto rimane... però che burloni questi Strapping Young Lad!
Recensione a cura di Massimo 'Whora' Pirazzoli

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